Il Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, accogliendo le tesi del legale difensore, l’avvocato Giuseppe Lauricella, ha revocato il sequestro, e restituito la Card ad una donna, che continuerà a beneficare del reddito di cittadinanza. Protagonista è una casalinga, R.C., trentaquattrenne, residente a Realmonte. Il personale della Guardia di finanza della Tenenza di Porto Empedocle, al termine di alcuni accertamenti, nel novembre scorso, aveva provveduto al sequestro preventivo della Card, su cui veniva accreditato il reddito di cittadinanza, concesso alla donna, madre di figli piccoli.
Il provvedimento scaturì, poiché i finanzieri accertarono che la giovane aveva omesso di dichiarare, di avere conseguito, tra i mesi di gennaio ed ottobre 2020, vincite per un importo complessivo di 122mila euro, con le scommesse on line. La trentaquattrenne venne pure denunciata in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, per truffa ai danni dello Stato. Beneficiaria del reddito di cittadinanza – secondo l’accusa – aveva conseguito indebitamente un importo di 9.703 euro. Dopo circa sette mesi è stata fatta chiarezza.
In seguito ad alcune investigazioni, il legale difensore ha scoperto, che l’ex compagno straniero della 34enne, a totale insaputa della stessa, aveva utilizzato i dati personali (anagrafici e fiscali) della donna, compresa la Card del reddito di cittadinanza, per effettuare le giocate, e le scommesse sui siti on line, durante il periodo della loro relazione sentimentale. L’indagata, con grande stupore, ha fatto la scoperta della maxi vincita, ma di fatto di quella somma in denaro, non aveva visto nemmeno un euro, e addirittura non sapeva dell’esistenza.
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