È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 maggio il Decreto emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle modalità di concessione dei contributi di 5 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 (10 milioni in due anni) per il finanziamento di interventi per la messa a norma o per la progettazione e costruzione di nuovi canili dei quali possono beneficiare le Province, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Città metropolitane, le Comunità montane e le Comunità isolane. “In molti- dice Chiara Calasanzio, fondatrice dell’Oasi Ohana di Santa Margherita di Belice- da ogni parte politica e finanche dalla associazioni animaliste, hanno festeggiato questo stanziamento come qualcosa di epocale, tralasciando due dettagli importanti: al finanziamento potranno accedere solo gli enti locali strutturalmente deficitari, in stato di predissesto o di dissesto finanziario, proprietari di rifugi per cani randagi; sono totalmente esclusi da questa ripartizione tutti i rifugi gestiti da volontari e quindi non di proprietà comunale, provinciale ecc. Chiediamo al Governo e ai suoi rappresentanti sul territorio di volgere lo sguardo anche a tutti i volontari che, con fatiche immani, gestiscono i rifugi. Perché a leggere le loro dichiarazioni sembra davvero che nemmeno abbiano letto il testo stesso del decreto” dice Calasanzio. L’oasi Ohana di Santa Margherita di Belice ospita attualmente circa 100 cani e che ogni anno dà in adozione oltre 100 cani in ogni parte d’Europa; per l’anno 2021 la sua struttura ha percepito 3.000 euro dal Comune di Santa Margherita di Belice, una cifra che copre i costi veterinari routinari (eccetto le emergenze e gli interventi chirurgici) di due mesi.
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