Passeggiate nei luoghi di Leonardo Sciascia, presentazione di libri e incontri con gli autori. Con la Sicilia in giallo le attività di ‘’Immagina Coworking’’ si intensificano. “Sabato prossimo, 29 maggio – spiega il presidente dell’associazione Roberto Brucculeri – andremo finalmente a visitare Racalmuto seguendo le orme di Leonardo Sciascia, insieme agli scrittori Gigi Restivo e Salvatore Picone, che quest’anno hanno pubblicato il libro Dalle parti di Leonardo Sciascia che abbiamo avuto il piacere di presentare presso la nostra sede lo scorso marzo. È uno degli itinerari a cui siamo più legati e che abbiamo dovuto rinviare per molti mesi causa zona arancione”. I tempi sono maturi per scoprire i luoghi che hanno plasmato uno dei più grandi intellettuali del Novecento.
Intanto nei locali di ‘’Immagina Coworking’’ sono già in mostra le foto realizzate dagli allievi del corso di fotografia di Samantha Capitano. Si tratta degli scatti realizzati dai corsisti durante tre settimane intense di lezioni tenute presso l’associazione ed in diverse location con workshop a tema. “I risultati sono stati davvero eccellenti – commenta Samantha Capitano – considerando le competenze e l’attrezzatura di base di ciascun corsista. La mostra e’ dedicata al caro amico Renato Danile che ha di recente perso la moglie”.
Sempre nella sede di Immagina, Claudia Rizzo ha tenuto il “Corso intensivo di dizione“. Insomma le attività dell’Associazione si intensificano ed a giugno un banco di prova fondamentale sara’ Gibellina, dove, per la prima volta si terra’ un’escursione di due giorni interi, in un percorso sospeso tra il mistico e l’utopico, incastonata nelle macerie del terremoto del ’68.
“E’ un viaggio – spiega Beniamino Biondi, uno dei più stretti collaboratori di Immagina – a ritroso nel tempo, dentro i solchi della storia, che attraversa le sconfitte del tempo e gli azzardi della ricostruzione. Era il 14 gennaio del 1968, il Terremoto del Belice. Interi paesi spazzati via dall’impeto della natura, comunità disarticolate, ferite di un’intera cultura senza scampo. Il nostro viaggio inizia dalla fine, cioè dalla speranza; Gibellina Nuova, il paese che ha ospitato l’umanità più colpita, nel sogno di Ludovico Corrao che ha voluto restituire ai cittadini un diritto che le città negano”.
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