Tra gennaio e aprile del 2021, ad Agrigento e centri vicini, sono stati messi a segno diversi furti in abitazioni. La zona più colpita la località balneare di San Leone, e i quartieri vicini di Cannatello e Zingarello. Prese di mira residenze estive, e villette utilizzate più che altro nella stagione calda, ma anche quelle abitate tutto l’anno.
“L’Arma dei carabinieri si sta concentrando in questo momento storico, particolarmente, sulla reiterazione e commissione dei reati predatori, che sono le tipologie di reato più fastidiose, che i cittadini possono subire – spiega il capitano Marco La Rovere, comandante della Compagnia di Agrigento -. Il Covid può rallentare determinate dinamiche delittuose, ma sicuramente non ferma la commissione dei reati. La via più breve è quella del furto, e quindi ci stiamo orientando in una maggiore prevenzione, soprattutto nelle zone residenziali, dove sappiamo che sono particolarmente colpite da furti in abitazione, come a San Leone, dove le case, per il momento, sono disabitate, ma anche al Villaggio Mosè, e in città”.
Considerando che nel periodo invernale, ciclicamente, ci sono sempre stati furti in abitazione, quest’anno registrato un incremento, una decina di furti in più rispetto alle precedenti annualità. Non solo in territorio di Agrigento, ma anche nella vicina Favara. “Questo impone una riflessione da parte nostra nell’attivarci al contrasto. Il coprifuoco ha ridotto drasticamente la commissione dei reati, non gira più nessuno, e quei pochi che girano sono facilmente individuabili. La proiezione a delinquere si è spostata, principalmente nella fascia pomeridiana”, conclude l’ufficiale dell’Arma.
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