Dopo la terza settimana in zona gialla, la Sicilia ha una crescita settimanale dei contagi, e una incidenza dei nuovi positivi, inferiore a quella di altre regioni italiane, esclusa la Sardegna l’unica finita in zona bianca. Adesso si guarda con attenzione a Pasqua e Pasquetta, con i pranzi familiari, che potrebbero essere occasione di diffusione del virus. Nella settimana dall’1 al 7 marzo i contagi sono aumentati del 7,3 per cento a fronte di un incremento del 18,9 la settimana prima.
Nell’Isola sono solo 12 i comuni in cui la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti è stata superata, e per i quali è stata disposta la chiusura delle scuole: Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, nel Messinese; Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, nel Catanese; Montedoro, Riesi e Villalba, in provincia di Caltanissetta.
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