La corte di cassazione ha annullato, senza rinvio, una condanna per guida in stato di ebrezza di un 39enne agrigentino. L’uomo nel 2015 , a San Leone, mentre era a bordo del proprio scooter, a seguito di una malore ha perso i sensi candendo per terra finendo in coma. L’agrigentino è stato rinviato a giudizio perchè trovato alla guida di un motociclo in stato di ebbrezza “fatto pluriaggravato- ricostruiscono i legali Girolamo Rubino e Ylenia De Francisci- per aver cagionato un sinistro stradale e per essere stato commesso alle due del mattino”. In primo grado, a fronte della richiesta del Pubblico Ministero di 8 mesi di arresto e 2000 mila di ammenda, De Francisci era riuscita a far escludere l’aggravante ” dell’aver cagionato un sinistro stradale” ma il giudice ha pronunciato la sentenza di condanna nei confronti del 39eenne a mesi 4 di arresto e 2000 di ammenda. Anche in secondo grado, il giudice ha condannato l’agrigentino, confermando la sentenza del Tribunale di Agrigento. Gli avvocati Rubino e De Francisci, a questo punto, si sono rivolti alla cassazione che, accogliendo le tesi difensive, ha dichiarato il reato estinto. Pertanto, il giovane agrigentino, insegnante al Nord, non resterà con le “carte macchiate” e non avrà pregiudizi per la sua carriera di insegnante.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
