Quando si dice “Fiore all’occhiello” si vuole confermare la grande valenza che un reparto ospedaliero possiede. Nel nostro caso è il Dipartimento Cardiovascolare del “San Giovanni di Dio” di Agrigento, con il reparto di Cardiologia e Emodinamica a rappresentare un valido punto di riferimento anche fuori dai confini provinciali. Bisogna ringraziare il dott. Giovanni Vaccaro medico cardiologo in servizio al nosocomio di contrada Consolida, nonché assessore comunale, per avere fornito lo spunto e affrontare l’argomento sulla mancata riconferma a Capo del Dipartimento del dott. Giuseppe Caramanno.
Un provvedimento inaccettabile, un caso assurdo che sta creando parecchio malcontento ma anche imbarazzo. Perché bisogna saper trattare le persone con rispetto, rispettando cioè il ruolo che svolgono nell’interesse dei pazienti. Non si può trattare così un professionista che ha arrecato un grande prestigio alla sanità agrigentina. Non si può trattare cosi, qualunque sia il motivo. Nel caso in questione, il motivo sarebbe poi legato a dei semplici malintesi forse ad una erronea interpretazione che andava chiarita, ribadiamo nell’esclusivo interesse di un ospedale dove dovrebbe prevalere il buon senso guardando esclusivamente verso gli ammalati che vanno tutelati anche dalle polemiche. Perché la Sanità è una cosa seria. Vaccaro auspica la riconferma del dott. Caramanno “senza nulla togliere al collega di Enna” chiamato al suo posto. “Ritengo – afferma Giovanni Vaccaro – che alcune incomprensioni con il Commissario Zappia abbiano determinato una situazione sfavorevole che auspico possa essere superata”. Aggiungiamo che deve essere superata assolutamente. Altrimenti, come qualcuno ha chiesto, deve farsi sentire l’assessore regionale Razza.
Eugenio Cairone
Leggi anche: Non riconferma di Caramanno a capo dipartimento cardio vascolare, Vaccaro: “ritengo che il tutto possa essere risolto”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
