Presidenza del consiglio comunale, Civiltà parte favorito. Deve però vincere la concorrenza di Gramaglia e Cantone.
L’opposizione potrebbe fare breccia con la sponsorizzazione di Sparato. L’assise è convocata per martedì 10. Sarà un fine settimana frenetico.
In seno ai partiti torna il tema mai sopito delle correnti politiche. Superata la sbornia del voto del 4 e 5 ottobre scorso, adesso dovranno prevalere le ragioni di squadra prima ancora che le ambizioni personali. Il tema dell’elezione del presi- dente e dei vice del consiglio comunale di Agrigento è più in generale una questione di alleanze. Così come le nomine dei presidenti di commissione saranno un banco di prova interessante per testare la compattezza di questo centrodestra che ha portato all’elezione del sindaco Francesco Miccichè, l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale sarà questione interna alle singole componenti prima ancora che di coalizione. I numeri, ma anche gli accordi presi in seno di apparentamento, fanno pensare che la nuova presidenza del consiglio comunale debba essere affidata a un esponente azzurro e sembrano ormai superate una serie di divergenze, dovute soprattutto alla concorrenza interna.
Occorre un nome che sappia essere la sintesi di un partito che in quest’ultimo periodo è cresciuto molto e non solo in termini numerici. In Forza Italia, ad esempio, è Forza Italia. Simone Gramaglia nega una spaccatura nel partito transitata, lasciando l’Udc, Margherita La Rocca Ruvolo. Il presidente della Commissione sanità all’Ars potrebbe essere già d’accordo ma molto dipenderà dall’esito delle riunioni che si terranno questo fine settimana, quando, do- vorebbe essere fatto il nome di Giovanni Civiltà. Consigliere comunale con una prolungata esperienza nell’aula Sollano è il nome più vicino all’onorevole Riccardo Gallo. Giovanni Civiltà, deve però vincere la concorrenza interna, perché alla presidenza ambiscono legittimamente anche Simone Gramaglia e Carmelo Cantone. Scelto il nome si procederà al voto in Aula. La seduta è in programma in presenza martedì 10 novembre. Il voto della presidenza servirà a testare la tenuta dell’alleanza di centrodestra anche in vista di prossime scadenze elettorali. Che in Forza Italia possano registrarsi malumori lo sperano altri schieramenti politici. Da non sottovalutare il gruppo di opposizione guidato dal sindaco uscente Calogero Firetto e che potrebbe sponsorizzare la candidatura di Pasquale Sparato, secondo eletto assoluto alle ultime consultazioni.
Intanto Simone Gramaglia ha scacciato via le voci che lo vedevano protagonista di una possibile spaccatura in- terna al partito di Forza Italia. «Ho letto di divergenze, diatribe, disaccordi e dissapori riguardanti la corsa alla presidenza del Consiglio del comune di Agrigento. Fino ad oggi – dice Gramaglia – sono stato un attento lettore di considerazioni che provengono da più parti ma, adesso, per fugare ogni dubbio, voglio sottolineare che non esistono problemi personali tra me ed il vice coordinatore regionale, onorevole Riccardo Gallo. Con lui ho condiviso questi ultimi anni della mia vita politica. Durante questo percorso mi sono sempre distinto e contraddistinto per comportamenti leali e condivisi. La mia posizione è, e resta, quella di un uomo di partito, sicuro che i vertici rispetteranno la volontà espressa dagli agrigentini con il loro voto». Oggi e domani gli esponenti politici avranno modo di trovare la sintesi.
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