Per il candidato più votato al primo turno l’apparentamento con Fi, Db, Lega e FdI segue ragioni di coerenza politica e tecniche.
Il sindaco uscente punta tutto sui suoi fedelissimi e sui consiglieri più votati.
Firetto resta “civico”, il progetto politico di Franco Miccichè si colora di centro-destra. A meno di cinque giorni dalla linea di arrivo, i due contendenti adesso hanno collocazioni politiche ben definite. Dopo una lunga notte fatta di consultazioni, entrambi hanno chiuso il cerchio.
Micciché compatta il centrodestra.
La compagine a sostegno dello sfidante Franco Miccichè in vista del turno di ballottaggio di domenica e lunedì ha ufficializzato l’apparentamento tecnico con le liste di Forza Italia e Diventeràbellissima. Le ragioni, oltre che tecniche e di coerenza politica, seguono la logica dei numeri. Si tratta infatti di un’alleanza con due liste che al primo turno avevano sostenuto Marco Zambuto, totalizzando 3500 voti di lista il primo e 1.811 il secondo. Ovvero 17,24 punti di percentuale.
Un ago della bilancia che se confermato a secondo turno andrebbe a consegnare la vittoria allo schieramento a sostegno di Miccichè.
L’alleanza con Fratelli d’Italia, che al primo turno aveva sostenuto Daniela Catalano, viene sancita invece con la nomina di un assessore in quota al partito di Giorgia Meloni.
Anche Franco Miccichè, come il suo competitor ha infatti apportato modifiche alla sua giunta: confermati come assessori designati Aurelio Trupia, Francesco Picarella, Giovanni Vaccaro e Marco Vullo. Il filosofo Diego Fusaro è stato sostituito invece con Roberta Lala (quota Vox) mentre in quota Diventeràbellissima è stato scelto Gianni Tuttolomondo, giovane disabile indicato dal presidente della Regione Nello Musumeci e già assessore designato di Marco Zambuto. In quota Meloni Costantino Ciulla (primo dei non eletti), mentre per Forza Italia Nino Costanza Scinta (primo dei non eletti).
Resta civico il progetto Firetto.
Niente apparentamento invece per il sindaco uscente Lillo Firetto che punta tutto sui suoi fedelissimi e sui consiglieri più votati. Rispetto alle prime designazioni, mantiene quindi la quota rosa, confermando Giorgia Iacolino e Tanja Castronovo, sostituisce Antonio Sutti, Giandomenico Vivacqua e Giorgio Bongiorno. Al loro posto Nello Hamel e Nino Amato, già assessori del primo mandato Firetto e vengono designati il primario di pediatria Giuseppe Gramaglia, i candidati consiglieri Mario Fontana (figlio di Enzo), Gioacchino Alfano, 322 preferenze nella lista “Andiamo Avanti” e Alfonso Mirotta e Pasquale Spataro, i due più votati di Onda e Noi, liste in quota Carmelo Pullara.
Soddisfatto il coordinatore cittadino di Forza Italia William Giacalone. “La nostra scelta è stata l’evoluzione naturale del primo turno che ci ha visti sostenere Zambuto. Con Miccichè, condividiamo infatti una gestione nuova della città”.
Soddisfatti i coordinatori di Onda e Noi.
“Chiediamo al sindaco in carica di mettersi alla testa di “un’Onda” civica con la coerenza ad oggi dimostrata, per spazzare via i partiti che nulla hanno dato ai cittadini.” Rispondono così i coordinatori delle liste “Onda” e “Noi”. “La nostra richiesta- si legge in una nota – viene avanzata alla luce degli apparentamenti in vista del turno di ballottaggio in programma ad Agrigento che hanno visto rinascere la partitocrazia sconfitta al primo turno dai progetti civici e ciò grazie al candidato sindaco Micciche’ che, di fatto, ha solo consentito che tra i diversi partiti ci fossero delle primarie finalizzate a sapere quante poltrone toccassero ai singoli partiti”.
Soddisfazione di Fratelli d’Italia.
Amministrative: Gerlando Piparo e Fabio La Felice entrano in Consiglio comunale, al ballottaggio Fratelli d’Italia con Franco Miccichè. (Leggi il comunicato completo).
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