“Un pubblico confronto tra i candidati sindaci per conoscere programmi e soluzioni e progetti. No ad ammucchiate!”. Sono le parole dei coordinatori delle due liste “Onda” e “Noi” in vista del ballottaggio in programma ad Agrigento tra il sindaco uscente Firetto e Franco Micciche’.
“Abbiamo deciso di inserire assessori con pari qualità-dichiarano i coordinatori- ma con maggiore impatto elettorale al fine di evitare alla città di Agrigento un brusco quanto drammatico passo indietro. Ciò è stato necessario perche il candidato sindaco Micciche’ ha ritenuto di imbarcare, svilendo il proprio progetto politico partito sotto le mentite sembianze del civico, al solo fine di garantirsi l’elezione a sindaco, cosa evidentemente non certa, abdicando alla coerenza, solamente nella mancanza di rispetto ai cittadini che quindi sono stati presi in giro. Di contro mantenendo un comportamento di assoluta coerenza nel sottrarsi senza pudore al necessario e dovuto confronto pubblico, che è il sale della democrazia perche’ consentirebbe agli agrigentini di scegliere con convinzione ed autonomia il proprio primo cittadino. Volevamo ringraziare pubblicamente -aggiungono i coordinatori- gli assessori designati in prima battuta il dott. Antonino Sutti e Giorgio Buongiorno, in rappresentanza delle liste Onda e Noi per il contributo dato con la propria immagine e il proprio saper fare. Giorgio Buongiorno si occuperà dell’organizzazione del movimento a livello regionale per la parte giovanile mentre Antonio Sutti assumerà responsabilità in un contesto nel coordinamento cittadino e provinciale. Vogliamo e pretendiamo un pubblico confronto tra i candidati sindaci al fine di conoscere programmi e soluzioni che non vorremmo vengano taciuti perché qualcuno non ne ha e se ci sono come ci auguriamo perché questa reticenza. E ci si dica che è roba vecchia perché gli Stati Uniti in questo sono da esempio: vi immaginate cosa direbbero gli americani verso un candidato Presidente che rifiuta un confronto?! Certo Agrigento non sono gli Stati Uniti anche se per come si è concentrato il governo regionale quasi lo è diventata. Infatti tutto il governo regionale con Micciche è una specie di referendum dopo 3 anni di pieni poteri: siete contenti della sanità ad Agrigento? Siete contenti dello stato delle strade ad Agrigento? Siete contenti del funzionamento degli uffici regionali (genio civile, motorizzazione, sovrintendenza, demanio, ispettorato agricoltura, etc) ad Agrigento? Siete contenti di tutti i finanziamenti di cui Agrigento ha goduto, quali?!
Ad Agrigento chiediamo un voto libero, in scienza e coscienza. Al Governo Regionale chiediamo attenzione al territorio a partire da Agrigento non solo in campagna elettorale anche prima e dopo.
Lasciate votare liberamente gli agrigentini – concludono i coordinatori – e pensate a darci ciò che ci tocca perché è decenni che aspettiamo e vi vediamo solo in campagna elettorale. Uno contro tutti se è il prezzo di rimanere liberi lo paghiamo con piacere, ma Firetto non è solo perché gli agrigentini gli staranno al fianco e sapranno scegliere, anche perché l’avversario al netto di alchimie da palazzo, forse subite e non volute, Forza Italia e Diventerà Bellissima apparentati, Fratelli d’Italia appoggio esterno, Udc e Lega sostegno “spirituale”, sembra il film di Lino Banfi “L’allenatore nel Pallone”, Oronzo Cana’ che giocava con il 4-4-4, non pare abbia espresso quale è la sua idea di Agrigento”.
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