Nessuna manifestazione o processione improvvisata, e nessun assembramento, nella seconda domenica dei festeggiamenti in onore di San Calogero. Con il Santuario chiuso, soltanto di primo mattino s’è registrato l’arrivo di decine di fedeli, a piedi scalzi, per la promessa fatta al Santo più amato dagli agrigentini.
Dopo la processione abusiva di otto giorni fa, che ha portato alla denuncia di 8 persone, la partecipazione dei devoti davanti a Santuario, per tutta la mattinata, è stata piuttosto scarsa.
In piazzetta San Calogero, a monitorare la situazione una ventina tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia Locale.
A disporre la chiusura del Santuario e l’annullamento di tutte le manifestazioni ed iniziative per San Calogero, soprattutto per scongiurare gli assembramenti, era stato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa, per evitare il rischio contagio da Coronavirus.
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