Anche Agrigento e’ in quarantena. Frammenti di immagini che faranno il giro del mondo e che conserveremo, nei nostri archivi e soprattutto nella nostra memoria.
Un silenzio assordante quello che avvolge la città depredata dai suoi rumori quotidiani tra le strade e le piazze che fino a qualche settimana fa la caratterizzava. Sembra ancora di sentire le urla dei ragazzi a Piazza Cavour giocare a pallone, prima della frana e dei turisti che vagabondano tra i ristoranti ed i locali della Via Atenea.
Di turisti nemmeno l’ombra naturalmente !! e non parliamo del dramma economico causato agli operatori di BB, ristoratori, albergatori, negozi, artigiani di ogni genere !!! Incalcolabile !!
Sono le 19 di un giovedi ma sembrano le 4 del mattino. Nessuno si siede su quelle panchine davanti la prefettura e nessuno e’ seduto ai bar all’ingresso di porta di ponte.
Silenzio assordante. Nessuno in Via Atenea e nessuno scende dalla scalinata di Madonna degli angeli !!!!
La statua di Niccolo Gallo davanti il bar Milano sembra domandarsi: “Ma dove sono finiti tutti?
Vediamo solo pattuglie di forze dell’ordine che presidiano il territorio che ringraziamo sempre insieme a medici, infermieri, farmacisti e volontari e poi supermercati e botteghe rimaste aperte.
Fra poco il consueto appuntamento in video conferenza tra la Prefettura di Agrigento e la stampa per l’aggiornamento del bollettino.
Il dato fornito dalla Prefettura, considera 7 casi ad Agrigento mentre sono complessivamente 52 in provincia di Agrigento.
Questa e la successiva sono le due settimane cruciali nelle quali si capirà meglio la situazione.
L’invito rimane sempre lo stesso restate a casa Ce la faremo
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp