Varcando l’ingresso di un Poliambulatorio ti aspetti di trovare un ambiente salubre, accogliente, pulito. Ed invece lo scenario è triste e desolante. Poco raccomandabile.
Siamo ad Agrigento, città capoluogo di provincia. L’ex San Giovanni di Dio di via Giovanni XXIIII è stato trasformato in Poliambulatorio. Bisogna venire qui per visite specialistiche, analisi, controlli. Qui c’è pure il pronto soccorso pediatrico. Eppure l’ambiente non è quello che uno si aspetta.
Qui non siamo in “Dr. House – Medical Division” (serie televisiva su ospedali americani), dove tutto è pulito e c’è gente cordiale e sorridente che ti accoglie all’ingresso. Qui sembra piuttosto di essere teletrasportati in Vikings (celebre serie tv sui Vighinghi).
Così le segnalazioni che arrivano dagli utenti, con tanto di foto e video, descrivono un ambiente a dir poco trascurato. Transenne, panchine rovesciate, tavole con i chiodi che fuoriescono e nessun operaio che lavora, sono uno scenario troppo faticoso da sopportare, soprattutto per chi è costretto a venire qui per controlli, terapie e visite mediche obbligate.
Anche per chi ci lavora non è certo l’ambiente ideale.
Da sempre si parla mala sanità, di un’Italia sempre più diseguale. Sul fronte della spesa delle famiglie, scuole salute, il Paese resta a due velocità, diviso tra un Nord che resiste e poi non lamentiamoci che i nostri giovani non vedono l’ora di fuggire altrove.
Ci auguriamo che tutto questo sia dettato dalla casualità di un giorno. Un disguido, una distrazione di giornata. Magari domani troveremo un pò più di decoro.
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