Il Centrodestra si compatta in vista delle prossime amministrative, Marco Zambuto si propone come candidato di coalizione, Davide Lo Presti lo stoppa, mentre Aldo Piazza si schiera con Vox e chiede chiarezza. Agrigento si conferma laboratorio politico. Il quadro in città è in continua evoluzione ed anche parecchio confuso e le dichiarazioni della scorsa settimana non contribuiscono a schiarire le idee.
Aldo Pizza candidato di VOX.
Anche se appare improbabile che ci siano clamorosi colpi di scena rispetto alle candidature già proposte, al momento sembra esserci poco entusiasmo. «Ad Agrigento prima dei partiti ci sono le persone -afferma Aldo Piazza -. Bisogna capire con chi sono schierati. Escano allo scoperto i big e chiariscano da che parte stanno. Sicuramente – aggiunge – non possiamo ritenere Franco Miccichè un candidato di sinistra, così come appare confusa la posizione di Marco Zambuto. Non credo in un centro destra compatto, perché non ci sono candidati che mettono tutti d’accordo. Ricordiamo tutti che Marco Zambuto poco tempo addietro era espressione di sinistra, con un incarico ricoperto su scala regionale. Prima ancora era stato eletto con il motto al di sopra dei partiti, per cui adesso identificarlo come candidato di centrodestra alimenta tanti dubbi». Aldo Pizza sarà sostenuto da Vox, movimento nazionale fondato da Diego Fusaro.
«Presenteremo tre liste – dice Piazza – due fanno riferimento a me, un’altra è di Vox». Per Aldo Piazza quindi, si prospetta un debutto in quello che i fondatori definiscono «il primo partito ideologico dell’era post-ideologica» e che punta a raccogliere i delusi dalla coalizione gialloverde. Ad Agrigento potrebbe essere il primo passo di una riscossa sovranista, sicuramente sarà un esperimento politico da tenere in considerazione. Quello che sembra avere le idee più chiare è Franco Miccichè.
Il candidato sindaco della società civile continua a lavorare al programma elettorale.
Per farlo ha programmato una serie di incontri. «Vogliamo ascoltare la gente – afferma – e raccogliere suggerimenti per il nostro programma. In questi giorni abbiamo incontrato tanti cittadini: ciascuno per la propria area tematica ci ha suggerito qualcosa di utile. Terremo conto dei suggerimenti e non ci lasceremo sfuggire la possibilità di costruire l’Agrigento di domani insieme ai nostri elettori».
Davide Lo Presti stoppa Marco Zambuto.
Della questione legata al centrodestra ha parlato anche Davide Lo Presti. «L’annuncio di un centrodestra unito e le dichiarazioni di Zambuto – dice Lo Presti – sono sicuramente un passo avanti verso una unità programmatica per Agrigento. Da lì alle autoproclamazioni successive come candidato unitario del “cartello”, francamente però ne passa, anche perché in campo i candidati, che nel loro percorso politico sono sempre stati coerentemente nel centrodestra senza andamenti ondivaghi – al netto dei folgorati dell’ultima ora – sono obiettivamente la maggior parte. Il tempo delle scelte – conclude Lo Presti – non è ancora maturo e gli accadimenti politici che si susseguono a Palermo ne sono un esempio, ma ribadisco, questa schiarita porta finalmente all’inizio di un ragionamento di condivisone con una area che ha valori, progetti e riferimenti comuni».
La Lega sposa la coalizione
La Lega potrebbe appoggiare un candidato di centrodestra, in perfetta linea con il progetto politico lanciato dall’attuale presidente della regione Nello Musumeci. Le parole di Salvini infatti non lasciano spazio a ripensamenti e sembrano andare proprio in questa direzione.
“La Lega sarà presente alle prossime elezioni: da Enna ad Agrigento, da Marsala a Milazzo. Ci rivedremo presto nelle prossime settimane in Sicilia”. Lo ha detto proprio l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini in conferenza stampa a Palermo dove è stato nei giorni scorsi. “Su alcuni temi, come il lavoro che è strettamente legato a infrastrutture e burocrazia, contiamo di portare un po’ di energia e una buona dose di concretezza. Musumeci è di una rettitudine e onestà che raramente ho trovato in politica” – ha spiegato Salvini parlando dell’incontro avuto ieri col governatore della Regione Siciliana e rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto quale sarà l’apporto della Lega rispetto al governo.
La coalizione di centrodestra che punta a competere ad Agrigento sarà quindi formata, oltre che da Diventerà bellissima, movimento di Nello Musumeci, anche di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega quindi. Non è stato però ancora scelto il nome del candidato. Si è fatto avanti Marco Zambuto, ma nulla è stato ancora stabilito. Una decisione potrebbe arrivare già entro questa settimana.
Non decolla al momento la candidatura di Daniela Catalano. Il suo nome è stato proposto da un gruppo di simpatizzanti. L’idea però, al momento rimane solo in fase embrionale. Nei prossimi giorni il centrodestra dovrà esprimersi su una scelta definitiva.
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