Il Mandorlo in Fiore e San Calogero Gli scatti con i migliori attimi di festa per promuovere l’edizione 2020.
Una foto per trasmettere le proprie sensazioni e voler mostrare a tutti quello che una persona ha davanti ai propri occhi. La fotografia come ricordo di un evento e testimonianza di un momento. Si è parlato di questo durante la cerimonia finale dei concorsi «Fotografa San Calogero» e «Fotografa il Mandorlo in Fiore», organizzati da Domenico Vecchio. E la foto premiata sarà utilizzata anche per la prossima edizione del Mandorlo in Fiore, come ha annunciato il sindaco Lillo Firetto.
E la foto «a colori» in questione è quella di Alessio Maio, che «rappresenta la sintesi ideale del Mandorlo in Fiore perché ritrae un momento particolare della Festa: la danza dei Voladores de Cuetzalan davanti al tempio di Ercole. Protagonisti della fotografia, i giovani danzatori, con i loro costumi piumati e maestosi, che il fotografo ritrae in uno dei momenti più intensi della loro esibizione.
Al sindaco è piaciuta molto la foto che ha vinto per la sezione «miglior foto in bianco e nero» sempre del concorso «Fotografa il Mandorlo in Fiore» è stato premiato lo scatto di Giuseppe Baldo che ritrae la gioia e l’emozione sul volto di una giovane partecipante alla Festa del Mandorlo in Fiore, nel momento dell’accensione del Tripode. Sul volto della danzatrice è evidente un’espressione fresca e carica di sentimenti. Il suo sguardo si proietta lontano, come a guardare un futuro ideale di concordia tra i popoli, un messaggio di pace e di bellezza nello stesso tempo. Una concordia ideale, sottolineata dalla presenza sullo sfondo, del tempio della Concordia, nonché dagli altri partecipanti al Festival. Assai interessante la distribuzione degli elementi nello spazio compositivo, così come lo è anche il suo valore narrativo.
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