AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » L’angolo di don Diego » San Giacomo contro il Giacobismo

San Giacomo contro il Giacobismo

Redazione Di Diego Acquisto
25 Luglio 2019
in L’angolo di don Diego
Share on FacebookShare on Twitter

Proprio così, perché quel movimento ideologico di violenza e di terrore, fondato a Parigi nel 1789, che è l’anno di inizio della Rivoluzione francese, nulla ha a che fare con il Santo che si festeggia oggi.

I gicobini erano quegli “Amici” di quel periodo che si riunivano nell’ex Convento domenicano di S. Giacomo a Parigi, che non disdegnavano ogni forma di lotta anche violenta per abbattere l’assolutismo regio. E sappiamo bene che il movimento giacobino culminò nella dittatura del Terrore.

Oggi dobbiamo invocare S. Giacomo, che  a suo tempo comprese bene il rimprovero  di Gesù, quando aveva invocato il fuoco dal cielo per quel villaggio di Samaritani poco educati nei riguardi del Maestro,  cambiando cultura e poi sacrificando, primo tra gli apostoli. nell’anno 43-44,  col martirio personale la sua vita.

I giacobini invece, diremmo oggi, erano terroristi di sinistra nel loro tempo; rifiutando ogni forma di compromesso, preferivano praticare  uno scontro politico aspro, anche fisicamente violento, per perseguire un ideale di rigoroso egualitarismo sociale, contro ogni forma di privilegio comunque camuffato.

Sappiamo dalla storia i maggiori guasti prodotti e come nell’insieme perciò il giacobinismo sia stato giudicato assolutamente improduttivo ed anzi socialmente pericoloso.

Adattando un po’  tutto alla situazione di oggi, c’è da dire che in Italia non abbiamo assolutamente bisogno di nessuna forma di giacobinismo, né di colre nero, né di colore rosso. Cioè, per essere chiari né stampo leghista-salviniano, né di quello ovattato della moderna sinistra, che di sinistra, a giudizio di molti, ha solo il nome, avendo sposato il neo-liberismo di stampo renziano-gentiliano che nulla concretamente ha prodotto sul piano concreto se non una povertà  quasi triplicata.  Né risulta al momento convincente, ci pare,  la nuova linea zingarettiana, capace forse solo di indicare come il massimo dei mali il salvinismo, sfuggendo continuamente ai problemi concreti di giustizia sociale, che anche un comico in questi giorni denuncia, in un video sui social diventato virale.

Un comportamento così equivoco e silente  davanti ai problemi concreti, compreso quelli di Bibbiano, invece – a parere di non pochi –  pare proprio il più adatto, anche contro la  stessa volontà dell’interessato, per favorire di fatto  chi continuamente viene indicato come il male assoluto dell’Italia di oggi.

  1. Giacomo,primo apostolo martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme da parte di Erode Agrippa, fratello maggiore di Giovanni Evangelista, nell’angoscia dell’occupazione araba in Spagna, è diventato il santo di riferimento al quale si incomincia a tributare un culto fiducioso e appassionato.

Diventa il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile, ben lontano dal Giacomo evangelico, primo apostolo martire, vittima della violenza. La fede nella sua protezione diventa uno stimolo enorme in quelle prove durissime, che i cristiani di Spagna devono affrontare per la dominazione musulmana.

E tutto questo ha un riverbero sull’Europa cristiana, che già nel X secolo inizia i pellegrinaggi a Compostela.

Nel 1989, un anno particolarmente significativo per la caduta del “muro di Berlino”, con tutto quello che questo significò e provocò, proprio in quell’anno,   Papa S. Giovanni Paolo II e migliaia di giovani da tutto il mondo, avevano fatto il “Cammino di Compostela” .

Oggi la memoria  di San Giacomo, uno dei santi più noti, il cui  nome da sempre è collegato alla volontà e alla scelta di intraprendere un cammino, fisico o spirituale, ci sprona ad abbandonare ogni forma di discriminazione e razzismo. Le persone di qualsiasi colore e condizione sociale, cittadini italiani e non, comunque residenti in Italia,  tutti sono colpiti  e scossi, dagli episodi di violenza, come dai fatti di Bibbiano e  dai tanti, italiani e non,  che vivono abbandonati, disoccupati,  nelle periferie delle nostre città.

L’intera comunità dei lavoratori in Italia vive con grande  preoccupazione  questo momento di precarietà,  di sfruttamento lavorativo, di situazione abitativa, senza alternative valide nei ghetti.  E  quotidianamente, ancora in questi giorni,  si aggiunge la conoscenza di sprechi, intrallazzi, sperpero di denaro pubblico, privilegi, con tanti politici che però parlano d’altro.

Si vuole anzitutto  una vera  tutela prima ancora che la Giustizia, il cui cammino per accertare le responsabilità personali, troppo spesso è, magari, doverosamente lungo e  difficoltoso.  Con  notevole  possibilità, nell’opinione comune,  che i veri colpevoli riescano comunque, ingiustamente,  a farla  sempre franca.

Diego Acquisto

 

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Akragas ha presentato domanda di ripescaggio in Eccellenza, cominciano lavori per il manto dell’Esseneto

Next Post

Fortitudo: Riflessioni a margine della campagna abbonamenti

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025