Ad Agrigento ci sono 40 salme che attendono da mesi in un deposito del cimitero di Piano Gatta, di essere tumulate a causa di unaguerra di carte bollate tra comune e privati che si occupa delle gestione della struttura. I Municipio cerca di correre ai ripari dirottandole su BonaMorone, cimitero monumentale, saturo da anni.
Sono una sessantina le concessioni di loculi ormai scadute. Il Comune, alle prese con l’emergenza sepolture specie al camposanto di Piano Gatta, ha mandato una allerta a tutti gli agrigentini che hanno diritto sulle sepolture in questione. “Entro e non oltre il 28 febbraio, i parenti o gli aventi diritto – hanno scritto il funzionario Salvatore Tedesco e il dirigente del terzo settore Ecologia, Sanità ed Energia: Gaetano Di Giovanni – dovranno recarsi all’ufficio Infrastrutture e servizi cimiteriali del Comune di Agrigento, che si trova al cimitero di Bonamorone, per discutere dell’eventuale rinnovo oppure per concordare una diversa collocazione dei resti del defunto. Gli interessati dovranno portare tutta la documentazione in proprio possesso per verificare la regolarità della concessione. Nel silenzio amministrativo o mancato riscontro, entro il termine indicato, da parte degli interessati – hanno aggiunto dal terzo settore di palazzo dei Giganti – il Comune provvederà, d’ufficio, nel rispetto della normativa vigente e del regolamento di polizia mortuaria, a dar corso alle operazioni di estumulazione con destinazione dei resti del defunto presso l’ossario comunale del cimitero di Bonamorone o all’inumazione nel campo comune del cimitero di Piano Gatta”. A riportare la notizia è il Giornale di Sicilia.