Epifania in campo per la Fortitudo Agrigento che, per l’ultima partita del girone d’andata, è attesa sul parquet del PalaEstra di Siena per il match contro la Mens Sana.
I biancazzurri giungono a questa sfida rinvigoriti dalla sofferta vittoria sulla NPC Rieti; una vittoria scaccia crisi che regala un po’ di tranquillità al quintetto di coach Franco Ciani ancora parzialmente ridotto nei ranghi da giocatori infortunati o non al meglio della condizione fisica.
Un’eventuale vittoria sui senesi potrebbe anche regalare l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia (l’ultima partecipazione risale a due stagioni fa): perché ciò possa accadere dovranno incastrarsi bene tutte le caselle del puzzle, ovvero sperare che Latina abbia la meglio sulla Leonis e Biella esca vincente da Casale Monferrato. Ad ogni modo, in una logica di lungo periodo e tenuto conto che la classifica è corta, la cosa più importante sarà rimanere agganciati il più possibile al gruppo di testa.
Gli avversari puntano al ritorno nell’elite del basket?
La dirigenza senese, apparentemente, parte senza obiettivi dichiarati. C’è sicuramente la voglia di tornare tra le grandi del basket, ma al tempo stesso si devono fare i conti con ristrettezze di budget e difficoltà finanziarie. La partenza del campionato è stata ad handicap con la penalità di tre punti in classifica, e tuttora rimangono irrisolti i problemi di liquidità finanziaria del club, circostanza che sta destabilizzando tutto l’ambiente biancoverde e mette a rischio anche il prosieguo del campionato. Ad ogni modo, la scelta di head coach è caduta su un tecnico dall’illustre passato: Paolo Moretti. Da giocatore ha vinto tre scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe, mentre da allenatore vanta una promozione in Serie A con Pistoia. Per lui, toscano di nascita, si tratta di un ritorno in quella Siena dove aveva mosso i primi passi da giocatore, per assumerne adesso la guida tecnica.
Il roster è stato ampiamente rinnovato: le chiavi del gioco sono state affidate a Tommy Marino; altri innesti di spessore sono stati il centro classe ’88 Mitchell Poletti, l’ala classe ’86 Alex Ranuzzi, la guardia classe ’86 Roberto Prandin e gli under Ion Lupusor e Todor Radonjic. La quota extra-comunitaria è andata all’ex Viola Reggio Calabria A.J. Pacher e al rookie angolano Carlos Morais.
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