Il 14 Marzo scorso il Libero Consorzio comunale, rispettando i tempi statuiti dall’art. 8 bis della legge 162/2023, ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture il progetto, denominato “Studio di fattibilità”, riguardante la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento.
Una tappa importante, anche se ancora interlocutoria, di un lungo percorso il cui inizio potrebbe essere individuato nel 9 maggio dello scorso anno, quando il deputato agrigentino Calogero Pisano, nel corso del suo intervento sul ponte di Messina, parla per la prima volta apertamente alla Camera dei Deputati del tema aeroporto di Agrigento, auspicandone la costruzione.
Da allora una serie di attività ed iniziative parlamentari ed extraparlamentari, che vedono a vario titolo coinvolti deputati, comitati promotori, Ordini professionali, che alimentano il dibattito pubblico.
Ma come nasce “tecnicamente” l’articolo 8 bis, quello su cui si sono fondate le nuove speranze degli agrigentini di vedere finalmente concretizzato il sogno decennale di uno scalo in provincia.
Dalla documentazione pubblicata sul portale web della Camera dei Deputati si evince che l’articolo in questione scaturisce dalla riformulazione in un unico emendamento, avvenuta durante i lavori della V Commissione permanente Bilancio, Tesoro e Programmazione, di due distinte proposte emendative al dl 124/23, il cosiddetto decreto Sud, presentate da Calogero Pisano (8.03) e da Ida Carmina (8.6).
L’emendamento “riformulato”, sottoscritto anche dalla deputata Giovanna Iacono, ricevuto il via libera della Commissione, viene incluso nel decreto Sud, il cui ddl di conversione in legge (su cui il Governo pone la fiducia) viene votato e approvato dalla Camera dei Deputati il 30 Ottobre, con espressione del voto diametralmente opposta dei deputati agrigentini: il deputato di maggioranza Calogero Pisano vota si, mentre le deputate di opposizione Ida Carmina e Giovanna Iacono votano no.
Successivamente il ddl di conversione del decreto passa al Senato che lo approva definitivamente il 9 novembre, quindi la pubblicazione della legge (contenente l’art. 8 bis) sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023.
Il resto è storia dei nostri giorni.