Il trasporto sicuro e affidabile di materiali lapidei come marmo e granito è essenziale per preservare la loro bellezza e integrità strutturale: anche se idealmente sono quanto c’è di più longevo, non dobbiamo dimenticare che nonostante il peso considerevole sono invece fragili. La movimentazione e l’imballaggio, di conseguenza, richiedono non solo tecniche specifiche che devono essere pianificate con attenzione per evitare danni durante il trasporto, come fratture o scheggiature, ma anche i giusti materiali per l’imballaggio, che siano di alta qualità. Un esempio? Scopri di più sul sito poliplast.it.
Trasporto di Marmi e Graniti: dalla cava alla consegna
Un buon lavoro di selezione per quanto riguarda marmi, graniti e materiali lapidei in genere, inizia ancora in cava, quando deve essere fatta una selezione accurata delle lastre. Esse non devono avere difetti o crepe evidenti, non tanto per una questione di avere un prodotto perfetto alla fine, anche se ovviamente lo si spera sempre, quanto per evitare ulteriori rischi durante il trasporto. Un punto di frattura, infatti, diventa un punto debole dove il prodotto si può danneggiare più facilmente. Una volta selezionate, prima di essere caricate sui mezzi, le lastre devono essere adeguatamente imballate.
L’imballaggio è fondamentale per proteggere le lastre, e va prestata attenzione specialmente ai bordi e agli angoli, che sono i punti più vulnerabili in assoluto. Materiali come il polietilene espanso, proposto dall’azienda sopracitata, e la schiuma poliuretanica sono capaci di assorbire gli urti ed è proprio per questo motivo che vengono scelti quasi sempre per avvolgere prodotti di questo tipo. L’ideale è inserire anche del polistirolo, ovviamente a misura, tra le lastre al fine di evitare il contatto diretto fra l’una e l’altra e ridurre quanto più possibile il rischio di danneggiamenti.
Una volta caricate le lastre per il trasporto, esse normalmente vengono fissate con sistemi di bloccaggio robusti che si trovano all’interno dei veicoli, in modo da minimizzare vibrazioni e urti che potrebbero mettere in pericolo il marmo e il granito. Sono questi infatti i principali nemici durante i trasporti, specie sulle lunghe distanze. In alternativa o in abbinamento ai sistemi di bloccaggio ubicati all’interno dei mezzi di trasporto si utilizzano casse di legno, un altro prodotto per l’imballaggio capace di fornire un buon livello di sicurezza, benché non paragonabile al polietilene espanso.
Perché il polietilene espanso è la scelta giusta per i tuoi imballaggi nel settore lapideo?
Il polietilene espanso è uno dei materiali più apprezzati nel campo degli imballaggi, non solo nel settore lapideo in realtà, ma in generale, per via delle sue numerose proprietà che offrono protezione e sicurezza durante il trasporto e lo stoccaggio di prodotti anche fragili o delicati.
Perché? Perché nulla come questo materiale è in grado di assorbire gli urti e delle vibrazioni, sia per lungo tempo che costanti, come in un viaggio a lunga distanza. Il segreto di questo materiale è una struttura a celle chiuse che permette di dissipare l’energia degli impatti, distribuendola lungo la sua superficie sino a renderla “innocua”, evitando così danni a materiali come vetro, ceramica, elettronica o, per l’appunto, materiali lapidei come marmo e granito.
Non dimentichiamo inoltre che è estremamente leggero, versatile (viene commercializzato in varie forme in base alle esigenze), resistente anche ad umidità e agenti chimici, è flessibile ed elastico quindi adattabile a diverse tipologie di prodotto e, visto che non guasta mai, in molti casi è riciclabile.