Proclamato il sindaco, stabilita la giunta, rimane da eleggere la seconda carica istituzionale più importante dell’ente Municipio, ovvero il presidente del consiglio comunale.
Ad eleggere saranno i 24 consiglieri scelti dal popolo. La prima seduta è in programma il prossimo 10 novembre in presenza con inizio alle 16,30. A convocarla il presidente uscente Daniela Catalano. L’atto è stato pubblicato sull’albo pre- torio dell’ente ed è stato già notificato ai consiglieri comunali. A presiedere la prima seduta sarà Marco Vullo, ovvero il consigliere che ha avuto il maggior numero di preferenze.
Marco Vullo, nei giorni scorsi ha giurato come assessore. Nella doppia veste di consigliere comunale ed assessore anche Gianni Tuttolomondo eletto nella lista di Diventeràbellissima.
Dovrebbe essere un esponente del partito che ha dato maggiore vigore all’elezione del sindaco Aula Sollano.
La designazione di Tuttolomondo era stata voluta dal presidente regionale Nello Musumeci che lo aveva in- dicato già al primo turno delle consultazioni comunali quando Diventerà- bellissima appoggiava Marco Zambuto. Dopo l’apparentamento con il sindaco Franco Miccichè è stata confermata la designazione di Tuttolomondo risultato nel frattempo primo dei non eletti, favorendo l’ingresso in consiglio comunale di Roberta Zicari. Ufficializzato e registrato il dato elettorale da parte dell’ente è venuto fuori però che Tuttolomondo avrebbe riportato più preferenze della Zicari. Un conteggio che non ha convinto la candidata di Diventeràbellissima, sorpassata di appena cinque voti dal neo assessore all’Urbanistica. Per questa ragione, la Zicari ha annunciato ricorso contro il verdetto.
«I miei voti sono 275, di cui 24 nella sezione 36, Giardina Gallotti – ha scritto su Facebook Roberta Zicari – Succede che i miei 24 voti della sezione 36, voti che ho visto arrivare personalmente essendo presente allo spoglio, nonché attestati dal verbale redatto dal Presidente del seggio depositato al Comune, alla sezione centra- le, diventino 1. In questo modo i miei 275 voti, per un errore di trascrizione, diventano 252 per rispetto nei con- fronti dei 24 Agrigentini che mi hanno votato nella sezione 36, non posso che adire le vie legali e fare rettificare il dato». Tornando all’elezione del presidente del consiglio comunale, già da questa mattina, in via assolutamente informali, i gruppi consiliari, insieme ai coordinatori dei partiti, sono in riu- nione per trovare l’intesa. Secondo la logica politica la presidenza del consiglio comunale spetterebbe alla maggioranza. Solitamente viene indicato presidente del consiglio comunale un rappresentate della forza politica al- leata che più di tutte ha contribuito all’elezione del sindaco.
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