Si sta aprendo la fase congressuale del PD e per il consigliere comunale di Favara, Calogero Castronovo, quello che emerge è che “la solita classe dirigente non solo non riflette e non fa autocritica per le continue sconfitte elettorali subite e per lo scollamento con il territorio e con il suo popolo, ma non avanza nemmeno una proposta che dia certezza al futuro di tanti giovani che si vedono costretti a lasciare la propria terra senza speranza e garanzie ai tanti uomini e donne, non più giovani, che perdono il loro lavoro”.
“Il Pd- dichiara Castronovo- sembra un partito autoreferenziale che continua a dividersi senza avere una visione futura di società. Si pensa alle spartizioni dei ruoli al proprio interno, cercando di collocare segretari provinciali gestiti dai soliti dirigenti che guardano a se stessi e alla forza dei numeri. Quello che preoccupa seriamente è che diversi maggiorenti del partito, con anni di militanza all’interno dell’organizzazione partitica ma anche con ruoli nelle istituzioni, non sollevano alcuna critica preferendo rimanere al servizio di chi al momento ha maggiore successo per evitare di perdere qualche privilegio”.
“Ma un partito della sinistra, con una lunga tradizione di impegno e di lotte nelle vicende italiane- conclude- non può accontentarsi di curare il proprio orticello. Come dice il Papa bisogna uscire dalle sacrestie per affrontare e risolvere i problemi della gente più umile che non ha santi in paradiso”.
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