“È meraviglioso essere qui. Onestamente sento di essere tornato a casa”. Sono le prime parole di Penny Williams da giocatore della Fortitudo Moncada Agrigento. Non nasconde l’emozione, ma anche la voglia di tornare a mettersi in gioco in una piazza a cui è rimasto particolarmente legato. “Amo tutto di Agrigento: staff, tifosi, ambiente, quindi è bello essere ritornato qui”.
Il “marziano” come lo hanno definito i tifosi, ritroverà non solo la sua amata città, ma anche “il re dei rimbalzi” Jalen Cannon. Con l’altro americano infatti, Penny, ha un ottimo rapporto.
“I tifosi lo ameranno – dice -, lo conosco bene, ci ho già giocato insieme ed è una persona meravigliosa oltre che un ottimo giocatore”. Come detto più volte, Williams è arrivato ad Agrigento giovanissimo. Con la Moncada si mise in evidenza, tanto che la Virtus Bologna, una delle società più gloriose del panorama nazionale, si “innamorò” di lui volendolo a tutti i costi in canotta nera. Esperienze che hanno portato il giocatore, come lui stesso ammette, a maturare ulteriormente.
“Ho migliorato il mio salto – spiega Williams – la mia mente ed il mio corpo. Ho allenato tantissimo il tiro per incrementare le mie percentuali realizzative. Ma ho lavorato anche per perfezionare la mia situazione mentale. Ho pensato molto ed ho cambiato la mentalità. Sono stato in sala pesi ed ho fatto yoga e così sono più forte di prima. Una disciplina che mi ha aiutato con la mia elasticità. Ho migliorato tanto e tanto altro potrò fare grazie all’apporto dei sostenitori; devo molto ai tifosi che per me sono importanti”. I ricordi di Williams con la maglia della Fortitudo sono tanti, tra questi anche la cavalcata dei play off. “Tutti ci hanno visto battere il Verona pochi anni fa e avanzare verso la finale. I giocatori si nutrono dell’energia dei supporters. Il loro apporto sarà fondamentale. Avremo alti e bassi sicuramente, ma il loro calore sarà come sempre decisivo per conquistare punti importanti tra le mura amiche”.
Dice il Marziano. Intanto Moncada, Ciani e Mayer continuano a lavorare per completare il roster. I contatti con Albano Chiarastella non si sono interrotti. Mayer sta provando a dissuadere l’argentino dalle sirene Trapanesi. Naturalmente il “capitano” sta valutando bene la proposta granata e ha preso seriamente in considerazione l’idea di cambiare aria dopo tanti anni ad Agrigento. Mayer però non molla, anche se per arrivare alla svolta bisognerà aspettare probabilmente che il giocatore faccia rientro dall’Argentina, dove si trova per riabbracciare i familiari. Completata la coppia di americani, lo staff deve pensare adesso a infoltire il pacchetto italiani. E’ troppo facile prevedere che ci saranno altri innesti per rimpolpare una rosa che dovrà affrontare il prossimo campionato di A2, senza i favori del pronostico, ma con tanta voglia di sorprendere. In questi giorni si è parlato di altri possibili ritorni. Al mosaico mancano elementi che possano dare una mano sia in regia sia in fase realizzativa. Occorre poi un elemento possibilmente dotato di buon tonnellaggio per reggere l’impatto contro i carrarmati che girano in A2. Sul fronte stranieri non è detto che la situazione sia chiusa. Ci sono tanti talenti nell’est Europa. La Fortitudo Agrigento sta valutando con attenzione diversi profili e naturalmente rimane attenta sulle operazioni in entrata e in uscita delle rivali. (DV)