AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Buone Notizie (gusto e bontà) » Viva il Bistrot e viva la Sicilia

Viva il Bistrot e viva la Sicilia

8 Aprile 2023
in Buone Notizie (gusto e bontà)
Share on FacebookShare on Twitter

I profumi di Sicilia, l’arte e la tradizione culinaria amalfitana, uniti alla capacità organizzativa milanese. Un mix perfetto per dar vita al nuovo progetto che è già un successo. Stiamo parlando di Viva Bistrot, il neo investimento di Viviana Varese in Sicilia, nel cuore dell’affascinate Noto barocca. Un progetto inaugurato lo scorso 6 aprile all’interno di Palazzo Nicolaci.  La Chef campana inizia così la nuova avventura insieme alla Resident Chef Ida Brenna. L’amore per la Sicilia della cuoca stellata si amplia con un altro indirizzo dopo quello di W Villadorata Country Restaurant guidato dal Resident Chef Matteo Carnaghi. Dopo un lungo sodalizio, infatti, è nata la società VIM Group, che vede coinvolti Viviana Varese, Ida Brenna e Matteo Carnaghi, impegnati nello sviluppo dei progetti siciliani.  La serata inaugurale è un evento in perfetto stile milanese. Ottima l’organizzazione, bella la location, interessanti le presenze. A partire dal sindaco di Noto Corrado Figura, Cristina Bauerman (chef ristorante Glass Hostaria), Bianca Celano (chef del ristorante Materia, Catania), Serra Ylmaz, la straordinaria attrice e musa ispiratrice di Ferzan Özpetek, che ha da pochissimo smesso i panni di Sancho Panza. La sera prima è stata applauditissima protagonista insieme ad Alessio Boni dell’ultima replica di Don Chisciotte al Teatro Pirandello di Agrigento. Tra gli ospiti spicca anche Oscar Farinetti (leggi la nostra intervista all’imprenditore innamorato della Sicilia). Non poteva mancare  Paolo Perrelli, dell’attigua Galleria Spazio Noto.
Per l’occasione sono stati preparati e serviti i piatti preparati da Viviana Varese: mezzo pacchero al doppio pomodoro con salsa al basilico, la tradizionalissima  pasta e patate affumicate con aggiunta di pesto di pistacchio, il risotto con asparagi, fave di stagione, fonduta di provola dei Nebrodi e cipolla marinata. Piatti il cui sapore esplode in bocca così come la  “Zuppa di lenticchie nere colline ennesi con salsa al prezzemolo”.
Cristina Bauermann ha preparato: gnocco alla romana con parmigiano reggiano e ragù di pecora, Pepe di Sechuan. Bianca Celano ha proposto la Curadduzzu di Timilia, patate, cozze ed estratto di gamberi rossi. Presenti anche alcuni manager di lusso. (REEL)

Ecco la notizia completa: L’amore per la Sicilia di Viviana Varese raddoppia e a Noto, in provincia di Siracusa, apre un secondo locale il 6 aprile, il VIVA IL BISTROT, insieme a Ida Brenna e Matteo Carnaghi con i quali, nel 2022, ha aperto una nuova società per lo sviluppo dei progetti in Sicilia. La Chef dello stellato milanese Viva Viviana Varese racconta di essere rimasta stregata dalla luce della città barocca siciliana. Una “malìa”, come dicono i siciliani, una sorta di incantesimo, ma dagli esiti positivi, ha rapito l’imprenditrice fin dal suo primo soggiorno nella Sicilia orientale: la luce, i colori, l’aria, l’essere terra al centro del Mediterraneo, tutti elementi che sono stati fonte di ispirazione prima per la sua precedente apertura, il W Villadorata Country Restaurant, il ristorante del brand Viva Viviana Varese all’interno dell’accogliente e affascinante Country House Villadorata, e poi per questo nuovo progetto gastronomico, concepito con una formula innovativa

IL CONCEPT 

VIVA IL BISTROT è un posto che vuole essere innanzitutto un luogo che accoglie, un abbraccio culinario e dove il vino ha uno spazio importante. Una cucina che profuma di Mediterraneo quella del VIVA IL BISTROT perché le proposte in tavola attingono dalle diverse culture gastronomiche del bacino del Mare Nostrum. In carta ci sono piatti della tradizione meridionale e siciliana, ma potranno essere ripensati grazie a incursioni mediorientali o nordafricane. C’è moltissima verdura, tanto pesce, pochissima carne. Anche la carta dei vini – creata dalla Sommelier Valentina Rizzi – sposa l’idea dell’incontro e della contaminazione e quindi spazio alle referenze provenienti dai paesi che affacciano sullo stesso mare con etichette dalla Grecia, dal Marocco, dalla Spagna e dalla Francia. 

IL LUOGO

Gli spazi sono all’interno del più bel palazzo di Noto, Palazzo Nicolaci della metà del XVIII secolo, concepito in puro stile barocco. Il VIVA IL BISTROT è proprio nelle cantine che furono della residenza: archi ogivali e campate a botte su sale ampie e fresche costruite nella tipica pietra sedimentaria della zona dalle colorazioni calde e delicate. A rendere dinamico e contemporaneo l’ambiente sono l’arte e il design con arredi selezionati dalla proprietaria del locale, Cristina Summa. Le lampade Lampe de Marseille di Nemo Lightning, il bancone bar in stile anni ’50, le sedie J110 Chair Hay di Poul M. Volther, sono solo alcuni esempi. Le linee grafiche ed essenziali degli arredi si accendono invece grazie alle opere d’arte esposte. 

È infatti centrale la collaborazione tra VIVA IL BISTROT e la Galleria d’arte Spazionoto di Paolo Perrelli, “vicino di casa” del locale. Nel suo spazio hanno esposto personaggi noti come il regista Pedro Almodovar e l’attrice Eva Robin’s. Il progetto è una sorta di ampliamento delle mura di Spazionoto che si allungano fino a quelle di VIVA IL BISTROT diventando di fatto un’altra galleria espositiva con artisti nazionali e internazionali che si alterneranno nel corso delle stagioni, colorando e accendendo le pareti del bistrot. 

IL MENU E LE MATERIE PRIME 

La carta del VIVA IL BISTROT è un condensato dei cibi che piacciono a Viviana Varese e ai suoi due soci – unitisi nel 2022 nella VIM Group – la Resident Chef del bistrot Ida Brenna e al Resident Chef di W Villadorata Country Restaurant Matteo Carnaghi. Una carta che attinge dall’orto di W Villadorata Country Restaurant, dove raccogliere buona parte dei prodotti usati anche per la cucina del bistrot: arance e limoni, insalate, scarole, verze, la frutta per i sorbetti, tutte le erbe aromatiche. Per il resto, il paniere parla tanto siciliano, grazie a una ricerca attenta, iniziata anni fa, di prodotti e produttori locali.

Questa è l’idea di sostenibilità di Ida Brenna, Matteo Carnaghi e Viviana Varese, rispetto per il luogo, per i suoi prodotti, per chi li lavora, per il cliente che ha voglia di mangiare cose buone e sane. È il concetto del “buono pulito e giusto” di Slow Food che trova nell’agricoltura biologica e biodinamica la sua applicazione. Sono tanti i Presidi Slow Food utilizzati e anche con il bistrot continua la collaborazione, iniziata con W Villadorata Country Restaurant, con la cooperativa sociale Si può fare a Noto, nata per sostenere e promuovere l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. 

https://www.instagram.com/reel/CqtPn2PpGeu/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

 

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

A Pasqua non solo uovo e colombe: viaggio tra i dolci siciliani

Next Post

Blitz antidroga: un indagato resta in carcere. Altri tre ai domiciliari

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025