Ma Vitellaro sa ?
CUPA: le macerie consegnate ad Armao
Il consigliere comunale di Agrigento interviene sul CUPA. Il commento del direttore :
Di Domenico Vecchio

“Finalmente siamo usciti dallo stato di precarietà in cui l’Università ad Agrigento versava”. Di cosa sta parlando Pietro Vitellaro ? Il consigliere, giovane e bravo, in un suo intervento plaude alla rinascita dell’Università di Agrigento che a suo dire, adesso vanta un’ottima governance.
Con queste affermazioni il Vitellaro entra di diritto in quella classe politica che vuole nascondere ai cittadini un fatto di una gravità inaudita: la chiusura del Polo di Agrigento.
Ma Vitellaro sa che i ragazzi un po’ più giovani di lui, in queste settimane, hanno trovato chiuse le porte dell’Università ?
Sa il consigliere comunale che molti giovani sono stati privati del loro diritto allo studio ?
Il capogruppo di “Agrigento Cambia” sa che la sua città è stata privata dell’istituzione più importante che era stata regalata a questa provincia circa vent’anni fa?
Che forse Vitellaro si sia aggiunto a tutti coloro i quali vogliono nascondere che l’università agrigentina è morta e sepolta ?
Siamo tutti speranzosi che nei prossimi anni ad Agrigento possa ricostruirsi un insediamento di livello universitario. Diamo fiducia al neo presidente del Cupa il professor Gaetano Armao che ha ereditato le macerie della disastrosa gestione del Polo. Ci auguriamo che faccia in modo che i futuri corsi universitari, se ci saranno, siano accessibili a tutti, anche e soprattutto a chi, e in questa terra ce ne sono tanti, non hanno la possibilità di andare a studiare altrove. Esattamente nello spirito della felice nascita di questo polo.
A Vitellaro infine, e tutti coloro i quali plaudono a queste esternazioni , ricordiamo che la nuova politica non si misura in base all’età anagrafica, ma sulla capacità di comunicare all’opinione pubblica la verità dei fatti anche a costo di scontentare il potente di turno.
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