Visite a cantiere aperto per seguire il lavoro dei restauratori che in questi giorni stanno intervenendo sui pavimenti di due ambienti della Casa della Gazzella, una delle più prestigiose Domus del Quartiere Ellenistico Romano, alla Valle dei Templi di Agrigento. I restauratori sono impegnati in un intervento di manutenzione straordinaria che permetterà di riportare alla loro originale bellezza, apparati decorativi di estrema raffinatezza. La Casa della Gazzella è così chiamata per il rinvenimento in situ di un emblema in opus vermiculatum che raffigura l’animale mentre si disseta ad una fonte. (conservato al Museo archeologico Griffo). Indagata alla fine degli anni ‘50, la Casa della Gazzella è la più imponente del Quartiere Ellenistico Romano, si estende infatti su una superficie di ben 875 mq con più di venti stanze. Il restauro dei pavimenti musivi, già in corso d’opera, consentirà la restituzione dei bellissimi ambienti in tutto il suo splendore. L’emblema della gazzella si presenta come una sorta di quadretto di altissima qualità: la figura dell’animale è perfetta, grazie alle migliaia di tessere impiegate e cromaticamente mescolate che illustrano bene come l’obiettivo primario dei maestri mosaicisti fosse quello di realizzare un effetto plastico paragonabile alla pittura. Era collocato al centro dell’ambiente più importante della casa, il Triclinium, dove si svolgevano i fastosi banchetti della famiglia romana agiata e colta ed era inserito in un pavimento decorato da una complessa fantasia geometrica realizzata in opus tessellatum che ricopriva l’intera superficie. L’effetto era quello di una sorta di grande tappeto che presenta complicati motivi policromi, nodi tra rosoni di rombi prospettici, riquadri con foglie di alloro e stelle ad otto punte in giallo e verde, tutti disposti a cornice attorno al punto focale occupato dall’immagine della gazzella. Le visite al cantiere si inseriscono, come nel già avviato programma di “Comunicare la conservazione” durante i lavori di restauro nella Villa Romana di Realmonte, in un più ampio progetto di valorizzazione, tutela e fruizione dei numerosi siti archeologici di competenza del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi. “Il Parco ha il solo obiettivo di restituire ai visitatori le bellezze archeologiche e naturalistiche – spiega il direttore della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta –. Il cantiere di restauro aperto al pubblico consentirà di seguire da vicino – e soprattutto comprendere – il lavoro degli esperti, che potranno anche rispondere a domande e curiosità. Con l’intento di sensibilizzare anche i turisti alle problematiche conservative dei siti archeologici, stimolando a una fruizione sempre più consapevole e partecipata”. Le visite al cantiere di restauro sono possibili dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12, previo acquisto del biglietto di ingresso alla Valle dei Templi.