Grave situazione alla Villa Betania di Agrigento con lavoratori senza stipendio da 12 mesi. In merito si registra l’intervento della Cisl agrigentina col suo segretario Maurizio Saia che in una nota firmata dallo stesso, dal segretario Fp Cisl Floriana Russo e dal responsabile dipartimento sanità Giovanni Farruggia, fa il punto sulla vicenda.
“In una società sempre più longeva ma economicamente disagiata- si legge- la cura nei confronti degli anziani dovrebbe essere oltre che indice di civiltà anche un’ azione prioritaria. Accade però che la politica siciliana non ne tenga conto e consideri il problema valutandolo esclusivamente sotto il profilo economico. Di ciò ne fanno le spese anche i lavoratori che vivono una grave situazione economica a causa del mancato pagamento di 12 mensilità e che sta mettendo a serio rischio la stabilità familiare. Essi infatti, non riescono a sostenere i propri impegni economici oltre a tollerare carichi di lavoro divenuti troppo gravosi, a causa della riduzione di assunzioni di ausiliari e di OS che inizialmente venivano incaricati in numero sensibilmente superiore”.
“Inoltre la particolare attenzione che richiede la cura agli anziani- continua la nota- è gravemente compromessa dalla pesante situazione di disagio psicologico in cui si trovano i lavoratori, fortemente appesantiti da preoccupazioni economiche quotidiane cagionando grave pregiudizio al lavoro di cura. Il Commissario straordinario, peraltro ha illustrato ai lavoratori una situazione che sembra non avere soluzione nell’immediato mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza degli anziani ospiti della casa nel caso di chiusura della struttura”.
“A causa di questa profonda situazione di disagio- concludono Saia, Russo Introito e Farruggia- i lavoratori proclamano lo stato di agitazione, in attesa che gli amministratori ed i responsabili politici “imparino” a trovare soluzioni concrete in favore dei cittadini invitandoli a scendere in campo a fianco di anziani e lavoratori”.