Un altro albero è stato abbattuto lungo quella che continua a chiamarsi Viale dei Pini, ma che forse, considerata la progressiva scomparsa degli esemplari che ne giustificavano il nome, sarebbe il caso di rinominare. E speriamo che non diventi l’ennesima strada intitolata a qualche martire della mafia o della giustizia, di cui purtroppo la Sicilia è piena, più che di artisti, poeti e personaggi storici.
Tornando alla questione degli alberi, il destino dei pini lungo questo viale sembra segnato da anni di incuria e scelte amministrative discutibili. Mai amati del tutto dai residenti, questi alberi hanno spesso rappresentato una fonte di controversia. Forse il Comune non ha mai dedicato loro le giuste attenzioni, e oggi – tra malattie, potature scorrette e un generale stato di abbandono – costituiscono un pericolo serio. Soprattutto in giornate come queste, segnate da pioggia e vento, il rischio di crolli diventa concreto.
L’ultimo episodio si è verificato proprio davanti a un noto negozio di mobili, dove un pino è stato abbattuto con l’intervento dei Vigili del Fuoco. La Polizia Municipale ha provveduto a gestire il traffico per evitare disagi alla viabilità.
L’abbattimento degli alberi, quando necessario per ragioni di sicurezza, è senza dubbio un’operazione inevitabile, ma ciò che lascia perplessi è l’assenza di una pianificazione a lungo termine. Il viale continua a perdere i suoi pini, ma non si vedono segnali di un piano di riqualificazione del verde urbano. Così, anziché un viale alberato, ci si ritrova con un’arteria sempre più spoglia, segno di un problema più ampio: l’incapacità di coniugare sicurezza e tutela del patrimonio arboreo cittadino. I residenti si chiedono se il destino del viale sia ormai segnato e se il nome che porta abbia ancora senso. Ma più che cambiare targhe, forse sarebbe il caso di cambiare approccio alla gestione del verde pubblico.




Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
