Si discute ancora se abbattere o meno il Viadotto Akragas di Agrigento.
La proposta del sindaco Lillo Firetto è stata girata all’Anas che sembra aver sposato l’idea.
L’Ente, come riporta il Giornale di Sicilia, si è reso disponibile a valutare delle soluzioni alternative in quanto le spese di consolidamento del Ponte si aggirano oltre i 20 milioni di euro e comunque si andrebbe a lavorare e spendere soldi su qualcosa di vecchio che necessita nel tempo altri interventi.
«La nostra società – come dichiarato dallo stesso Ente al GdS- sta completando il progetto di ripristino strutturale. Sappiamo già che gli interventi di consolidamento richiedono investimenti per oltre 20 milioni di euro, per questo motivo siamo comunque disponibili a valutare insieme al territorio eventuali soluzioni alternative».
All’inizio si era parlato di 30 milioni, adesso invece si registra il ribasso da parte di Anas. Le soluzioni alternative cui si fa riferimento sarebbero assi viari raso terra che renderebbero meglio su base estetica e che sarebbero realizzati ex novo.
In pratica non si dovrebbe più ammirare, in mezzo al panorama agrigentino, quello che in molti definiscono il “mostro” e cioè il lungo Ponte “Morandi”. Intanto è da più di un anno che l’importante via di collegamento è chiusa al traffico e chi la percorreva ogni giorno si ritrova adesso a fare altri giri a volte perdendo più tempo per raggiungere il centro città. Ma andava chiuso. Quei piloni usurati dal tempo non erano per niente rassicuranti ed era stata pure aperta un’inchiesta.
Per l’eventuale riconsegna della struttura, si parlava del 2021, una data troppo lontana che potrebbe penalizzare molti. Comunque, il primo lotto dei
lavori sta per essere completato e si attende in seguito l’importante e decisiva decisione di abbattimento o meno del Viadotto.
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