AGRIGENTO – “Ancora nessuna data certa, solo promesse e rinvii”. È dura la presa di posizione del Cartello Sociale di Agrigento dopo il vertice in Prefettura sull’emergenza viabilità che continua a penalizzare l’intera provincia.
Durante l’incontro, i rappresentanti dell’ANAS non hanno fornito indicazioni precise sui tempi di chiusura dei numerosi cantieri aperti, lasciando irrisolte le preoccupazioni di cittadini, imprese e amministrazioni locali.
“Una situazione ormai insostenibile – si legge nella nota del Cartello Sociale – che blocca lo sviluppo del territorio e rende quotidianamente difficile la vita di migliaia di automobilisti”.
Tra le infrastrutture considerate strategiche ma ancora incomplete o bloccate, figurano la Variante di Porto Empedocle, il Ponte Maddalusa, il Viadotto Milena, il Viadotto Re, il Viadotto Spinola, la Galleria Spinasanta e il Ponte Morandi, ancora chiuso al traffico.
Cantieri infiniti e lavori al rallentatore
Nel dettaglio, il Ponte Maddalusa dovrebbe essere completato entro il 30 giugno 2026, mentre i lavori al Viadotto Milena risultano fermi dopo la revoca del contratto all’impresa esecutrice, con ben quattro aziende che avrebbero già rinunciato a subentrare.
Situazione analoga per il Ponte Morandi, dove il lotto “Akragas 1” è bloccato per revoca dell’appalto, mentre “Akragas 2” procede lentamente con una conclusione stimata nel 2027.
La chiusura del cantiere del Viadotto Re è prevista tra aprile e maggio 2026, ma la viabilità resterà condizionata dagli interventi successivi sul Viadotto Spinola.
Per la Galleria Spinasanta si parla di lavori in corso per il ripristino della doppia corsia, con tempi stimati tra due e due anni e mezzo, mentre la Galleria Belvedere di Sciacca sarà oggetto di manutenzione solo dopo la predisposizione di una viabilità alternativa.
Porto Empedocle e la proposta per la contrada Cocciufa
Un passaggio importante è stato dedicato anche alla situazione di Porto Empedocle, dove oltre 3.000 residenti della contrada Cocciufa sono oggi costretti a entrare e uscire unicamente dalla SS115, aggravando il traffico.
Il Cartello Sociale ha chiesto all’amministrazione comunale di valutare l’apertura di una strada interna già esistente, chiusa da un cancello, che potrebbe servire da via di fuga e decongestionare la zona.
Unica nota positiva
Il coordinamento ha espresso apprezzamento per il lavoro del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che sta intervenendo su diverse strade provinciali “supplendo alle carenze operative dell’ANAS”. È stato inoltre annunciato un finanziamento di 1,2 milioni di euro per la messa in sicurezza della strada “Fauma-Lago”, anche se non è previsto l’ampliamento della carreggiata.
Il Prefetto convoca un nuovo tavolo
Il Prefetto di Agrigento, riconosciuto per il suo costante impegno nel coordinamento dei tavoli di crisi, ha fissato un nuovo incontro per il 6 dicembre, chiedendo all’ANAS di presentarsi con date certe e aggiornamenti concreti.
Il Cartello Sociale – composto da don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto – rinnova l’appello: “La viabilità agrigentina deve tornare a essere una priorità assoluta. Solo garantendo strade sicure e percorribili potremo assicurare mobilità e sviluppo al nostro territorio”.
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