A distanza di cinque anni dal femminicidio della giovane favarese, uccisa dal fidanzato a Furci Siculo, un altro efferato episodio di violenza si è consumato a Messina. Sara Campanella, una studentessa universitaria di 22 anni e’ stata uccisa con una coltellata al collo che gli ha reciso la giugulare. Ammazzata in strada a Messina, davanti all’ingresso laterale dello stadio ‘Giovanni Celeste’.
Sara è stata subito soccorsa e caricata su un’ambulanza del 118 che l’ha portata all’ospedale Policlinico, ma i medici non hanno potuto fare nulla perché la ragazza aveva perso troppo sangue. Per le strade di Messina, dopo l’ennesimo femminicidio, si è scatenata un’imponente caccia all’uomo: i carabinieri stanno cercando infatti il giovane con cui, stando al racconto di persone che la conoscevano, la vittima avrebbe avuto una relazione che aveva però deciso di troncare.
I militari hanno avvertito la famiglia della vittima, originaria di Misilmeri, e si sono messi sulle tracce del presunto assassino. Gli investigatori hanno vagliato le immagini delle telecamere della zona e quelle del Policlinico, per cercare di ricostruire cosa sia avvenuto. é stato anche controllato il telefonino della vittima, nella speranza di trovare elementi utili che possano ricondurre all’assassino.
Anche Sara, come Lorena Quaranta, frequentava il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio Biomedico nell’ateneo messinese e faceva la tirocinante proprio nell’ospedale dove è deceduta. Il delitto richiama il femminicidio avvenuto sempre il 31 marzo ma nel 2020 quando Lorena Quaranta, iscritta a Medicina a Messina venne uccisa dal fidanzato, anche lui studente nella stessa facoltà, Antonio De Pace, calabrese di Vibo Valentia. L’assassino strangolò Lorena nella casa che condividevano a Furci Siculo nel Messinese.
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