Limitazioni al traffico veicolare per il Venerdì Santo, ad Agrigento. In occasione di uno dei maggiori eventi culturali, come è la rievocazione storico-religiosa, nel centro, si riversa un notevole afflusso di gente. Per questo si rende necessario apportare alcune modifiche alla disciplina della sosta e della circolazione vigente, a tutela e salvaguardia dell’ordine e sicurezza pubblica. Divieto di sosta con rimozione a tutti i veicoli dalle 22.00 del 14 aprile e fino a cessate esigenze nelle vie: Garibaldi, Piazza Pirandello, Matteotti, Bac Bac e Duomo, per consentire la pulizia meccanizzata con spazzatrice e le processioni sia di mattina che di sera;
Divieto di sosta con rimozione a tutti i veicoli dalle ore 07.00 di venerdì 15 nelle vie: Atenea, Porcello, Gamez, Salita Cognata, S. Girolamo e Piazza Don Minzoni, per la processione di mattina al fine di consentire il passaggio dei fedeli in piena sicurezza. E poi: Plebis Rea, Gioeni, Piazza Vitt. Emanuele (lato Prefettura), Piazza A. Moro (discesa Carabinieri e discesa centro Estetica), S. Domenico, Orfane, Barone, Santa Sofia, Saponara, S. Maria dei Greci e Salita S. Alfonso per la processione serale al fine di consentire il passaggio dei fedeli in piena sicurezza;
Divieto di circolazione
Sospensione momentanea della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli, lungo il percorso della processione religiosa, durante il transito della stessa e fino a cessate necessità.
Nella processione serale al momento del passaggio della processione per Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Moro il traffico sarà deviato per via San Vito fino a quando la processione sarà entrata in via Atenea;
Dalle 07.30 del 15 aprile , e fino a cessate esigenze , la Via Duomo sarà chiusa alla circolazione stradale per tutte le categorie dei veicoli, per consentire il passaggio della processione sia all’uscita dal sagrato della Cattedrale che al rientro, ad eccezione degli automezzi di Soccorso e Forze di Polizia. I disabili, residenti e quanti muniti di Pass saranno autorizzati al momento.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
