Avevano pubblicato su internet annunci con la possibilità di sottoscrivere polizze assicurative Rca auto a prezzi concorrenziali, ma era una truffa bella e buona. Due licatesi credendo di risparmiare hanno effettuato i bonifici per il pagamento delle polizze assicurative. Peccato che, una volta ottenuto il pagamento, i truffatori hanno spedito ad una delle vittime un falso contrassegno assicurativo, all’altra nemmeno quello, facendo perdere le loro tracce. Entrambi hanno presentato la denuncia ai poliziotti del Commissariato di Licata. A quel punto sono scattate le indagini per risalire a chi aveva venduto quelle polizze fasulle. Gli agenti, guidati dal vice questore Cesare Castelli, dopo una complessa attività investigativa sono riusciti ad individuare i presunti responsabili. Si tratta di due quarantenni campani, ed un extracomunitario, resesi responsabili, con due distinte condotte, del reato di truffa aggravata commessa tramite rete internet.
Nel primo caso è stato accertato che un quarantenne licatese, dopo essersi collegato su internet ad un noto sito di offerte on line, era stato contattato sul cellulare da un uomo, presentatosi come assicuratore, che gli aveva proposto un contratto assicurativo con una nota compagnia. Dopo aver ricevuto tramite email la proposta di copertura assicurativa per il proprio veicolo, ritenendola molto conveniente, l’aveva accettata effettuando, come concordato con il presunto assicuratore, una ricarica su una carta prepagata. Dopo poco tempo aveva poi ricevuto tramite email il contratto assicurativo, ed il certificato di assicurazione relativo al proprio veicolo. Documenti apparentemente reali, ma che invece non avevano alcuna validità.
Gli accertamenti informatici hanno permesso di risalire, ed individuare l’autore della truffa, così ben congegnata individuando il principale responsabile, un campano che risulta già gravato da analoghi precedenti penali. L’altro episodio, con un’analoga attività d’indagine, ha visto impegnati sempre i poliziotti del Commissariato cittadino. a seguito di una simile denuncia presentata da un altro licatese che, dopo avere richiesto un preventivo per la copertura assicurativa del proprio veicolo su una nota piattaforma on line, ed effettuato il relativo pagamento con bonifico bancario, non ricevendo il certificato di assicurazione, né tantomeno il contratto assicurativo in originale, ha capito di essere stato truffato. L’attività investigativa per risalire all’autore della truffa ha permesso di individuare il presunti colpevoli del raggiro, un secondo campano e un immigrato.