Il tribunale ha nominato il collegio composto dagli psichiatri Domenico Micale e Renato Tona e dalla psicoterapeuta Chiara Caruso per stabilire se Giovanni Barreca accusato della morte della moglie Antonella Salamone originaria di Aragona e dei figli Kevin ed Emanuel nella villetta di Altavilla Milicia a Palermo, è capace di intendere e di volere e potere sostenere il processo. I periti consegneranno la relazione nell’arco di 60 giorni.
L’avvocato di Sabrina Fina, Franco Critelli, ha nominato il consulente Gianni Spoletti, mentre l’avvocato di Giovanni Barreca, Giancarlo Barracato, ha nominato lo psichiatra Alberto Caputo e la criminologa Roberta Bruzzone. L’altro imputato Massimo Carandente, compagno di Sabrina Fina, è difeso da Maria Tavoletta. A novembre i periti saranno sentiti per accertare le capacità di Barreca e la pericolosità sociale.
Per il triplice omicidio sono in carcere dall’11 febbraio Barreca, marito di Antonella Salamone e padre dei due ragazzi, la figlia primogenita di 17 anni e la coppia palermitana Sabrina Fina e Massimo Carandente. La difesa di Barreca punta sull’incapacità di intendere e di volere. Ma su questo punto ci sarà battaglia. Barreca, secondo il suo avvocato, continua ad avere deliri mistici.
Lo confermerebbero le relazioni dei medici delle strutture dove fino adesso è stato, al Pagliarelli, a Enna e adesso a Barcellona Pozzo di Gotto.
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