In Sicilia sono arrivate 105mila dosi AstraZeneca ed entro oggi ne dovrebbero arrivare 100mila Pfizer. Un’infornata che consentirà di far ripartire a pieno regime l’8 aprile le prenotazioni per over 80 e persone fragili. Nell’ultima settimana, in controtendenza rispetto ad altre regioni, la Sicilia ha ridotto il numero di iniezioni giornaliere da 20 a 15mila ed è scivolata al tredicesimo posto in Italia per percentuale di vaccini somministrati. Da qualche giorno è caos per la prenotazione del vaccino di parecchi siciliani appartenenti alle cosiddette categorie fragili.
“Molte patologie e i relativi codici di esenzione – affermano i deputati regionali del M5S all’Ars, Francesco Cappello, Antonio De Luca, Salvatore Siragusa e Giorgio Pasqua, componenti delle commissione Salute dell’Ars – non vengono riconosciuti dal sistema, ed accedere agli hub vaccinali diventa quindi impossibile per numerosi cittadini”.
“Quotidianamente – dicono i portavoce 5stelle – ci arrivano segnalazioni in tal senso, che presumiamo arrivino anche a chi dovrebbe intervenire per porre rimedio, é inammissibile che questi cittadini paghino la decapitazione dei vertici dell’assessorato regionale. Il presidente delle Regione Musumeci, nonché assessore alla Salute e commissario per l’emergenza Covid, intervenga subito”. Al centro vaccinale del Palacongressi di
Agrigento, a molte persone, prenotate come vulnerabili, pare sia stato proposto Astrazeneca nonostante le patologie. “Bisognerebbe conoscere – dice l’ex consigliere comunale, Marcella Carlisi- quali sono le patologie per cui la regione ha deciso di dedicare i diversi vaccini e rendere edotti cittadini e medici di base.”
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