Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia (articolo di questa mattina) il consorzio universitario, deve fare i conti con un sempre più costante allontanamento dell’Università di Palermo, ateneo che sembra defilarsi a favore di Trapani, dove continua la sua attività confermando il corso di Architettura, un tempo uno dei punti cardine del polo agrigentino. Agrigento è stata privata invece di beni culturali e archeologici. “Non abbiamo la bacchetta magica – ha spiegato il neo presidente del Polo Pietro Busetta – la situazione debitoria è quella di prima, con gli stessi problemi. Oggi stiamo affrontando il rapporto con i comuni, tenendo conto di coloro che si sono tirati indietro, e confrontandoci anche con la provincia. Stiamo lavorando – ha aggiunto – affinché l’università di Palermo non si disimpegni da Agrigento, ma ad oggi non ci sono novità”.