
Avrebbero estorto un terreno per un debito di droga mai pagato. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, i quattro imputati del processo, hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Si tratta, si legge sulla stampa locale, di due canicattinesi Michele Amato, 44 anni, e Giuseppe Triglia, 35 anni, e due palmesi Antonino Chiazza, 49 anni, e Antonio Chiazza, 33 anni. Il prossimo 5 luglio, il Pubblico ministero Gloria Andreoli illustrerà la requisitoria, con le richieste conclusive di assoluzione o di condanna. Il processo è in corso di svolgimento davanti al Gup del Tribunale di Agrigento.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Angela Porcello, Ninni Giardina, Calogero Montante, Giovanni Lo Monaco e Santina Campo. Antonino Chiazza e Michele Amato, il 19 febbraio dell’anno scorso, furono arrestati, con l’accusa di tentata estorsione, perché avrebbero preteso la cessione gratuita di un terreno, del valore di 12 mila euro, per saldare un debito di appena un sesto del valore, per una partita di sostanze stupefacenti. I due avevano ceduto varie dosi di cocaina a un licatese di 49 anni, che aveva accumulato un debito di circa 2 mila euro.