AGRIGENTO – Il Comune di Agrigento ha ufficializzato l’assegnazione dell’appalto per la gestione di 92 posti aggiuntivi di accoglienza per profughi ucraini nel quadro della Rete SAI Sicilia-Agrigento, confermando l’impegno della città nell’emergenza umanitaria causata dal conflitto in Ucraina. La determinazione del Settore 2 – Servizi alla Persona, Servizi Sociali e Distrettuali, datata 1° febbraio 2025, ha avviato la procedura di gara per garantire la continuità dell’accoglienza fino alla fine dell’anno.
Un investimento di oltre un milione di euro
Per assicurare la prosecuzione del servizio, il Comune ha stanziato 1.054.187,68 euro, con un importo netto di 1.003.988,27 euro.
Gara assegnata: chi gestirà il servizio?
L’appalto è stato aggiudicato alla ATI Associazione La Mano di Francesco ETS (capogruppo-mandataria) e alla San Marco Società Cooperativa Sociale (mandante). La selezione è avvenuta attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che valuta il miglior rapporto qualità/prezzo. Antonio Insalaco, avvocato, è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
Accoglienza immediata e criteri di gestione
Per evitare interruzioni nel supporto ai rifugiati, il servizio è stato attivato immediatamente, anche prima della stipula formale del contratto. La gestione sarà attuata in linea con gli obblighi contrattuali e secondo la proposta migliorativa presentata dall’ATI aggiudicataria.
Regolarità amministrativa e trasparenza
Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole sulla regolarità tecnica e contabile da parte del Comune di Agrigento. La procedura rispetta le normative del Codice degli Appalti (D. Lgs. 36/2023) e le disposizioni regionali. Inoltre, per garantire la massima trasparenza, il provvedimento sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune e sulla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) di ANAC.
Possibilità di ricorsi
Eventuali ricorsi amministrativi potranno essere presentati entro 120 giorni al Presidente della Regione Siciliana o, in alternativa, entro 60 giorni al TAR.
Conclusioni
L’iniziativa si inserisce nelle misure nazionali di protezione temporanea per i rifugiati ucraini, dimostrando la volontà del Comune di Agrigento di garantire una risposta concreta all’emergenza. Con un finanziamento di oltre un milione di euro, si assicura un ampliamento significativo della rete di accoglienza, rafforzando il ruolo della città come punto di riferimento nell’accoglienza e nell’integrazione.
Elio Di Bella
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