“Fin tanto che farà caldo non succederà nulla nel momento in cui dovessero sopraggiungere le piogge un’altra parte della strada e il vicino edificio potrebbero venire giù. Noi ci auguriamo che quanto prima la Procura di Agrigento possa individuare i responsabili di questo crollo e notificargli un avviso di garanzia che sarebbe una cosa giusta e legittima nei confronti di quanti sono in questo momento privi della fruizione delle loro proprietà. Siamo davvero preoccupati”. C’è una certa apprensione da parte di chi abita lungo la scalinata della Salita Madonna degli Angeli e nei vicoli circostanti per il pericolo che si possano verificare altri movimenti del terreno.
Tra quanti vivono in questa zona c’è Alessandro Mattana, che una settimana prima dell’evento, aveva chiesto spiegazioni alla ditta e ai responsabili del cantiere per quell’enorme scavo dove sarebbero state collocate alcune vasche idriche ricevendo in tal senso precise rassicurazioni che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Un gruppetto di residenti ed operatori commerciali e turistici della zona si è riunito davanti alle transenne dell’area del cedimento del muro della nascente sede universitaria di via Atenea e della vicina strada di Vicino Ospedale nel centro storico della Città dei templi, per fare il punto della situazione.
L’ipotesi di reato ipotizzata è crollo colposo per il momento a carico di ignoti. L’attività investigativa dei carabinieri della Stazione di Agrigento va avanti senza sosta. Si va verso una consulenza in contraddittorio, motivo per il quale è lecito attendersi nelle prossime ore l’iscrizione sul registro degli indagati di più soggetti anche per permettere loro di nominare consulenti di parte ed esercitare il diritto di difesa.
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