Un appello urgente per una Agrigento libera dalla corruzione e dal nepotismo.
Caro Sindaco Francesco Miccichè,
Il 23 febbraio scorso, attraverso un video pubblico, le ho rivolto un accorato appello riguardo alla nomina di Gaetano Di Giovanni, precedentemente condannato per danno erariale, a ruoli di massima responsabilità nel Comune di Agrigento. In quell’occasione, le ho rammentato l’inopportunità di tale scelta e le ho esortato a passare alla storia come il liberatore di Agrigento, denunciando apertamente il sistema di consociativismo e clientelismo che affligge la nostra terra da troppo tempo.
Purtroppo, i nostri appelli sono stati ignorati e, poco dopo, abbiamo assistito con sgomento alla presenza di Di Giovanni al suo fianco, sfilare per le strade di Agrigento con la fascia tricolore, in modo che definirei dissacrato.
Oggi, alla luce dell’arresto di Di Giovanni per corruzione, lei ha il dovere morale e istituzionale di collaborare pienamente con la giustizia per smascherare tutti coloro che, come lui, occupano ruoli di responsabilità per il proprio tornaconto personale, a discapito del benessere collettivo. Chi le ha imposto di reintegrare Di Giovanni nel Comune con incarichi così importanti?
Agrigento sta vivendo un’epoca di medioevo giuridico, con enormi sprechi di denaro pubblico, lavori avviati senza autorizzazioni e servizi pubblici in declino, causando disagi alla popolazione.
Non voglio attaccare gratuitamente, ma le ricordo che è stato eletto con la promessa di essere una “brava persona”. Faccia un regalo alle prossime generazioni: dia a Agrigento un futuro libero dalla corruzione e dall’inefficienza amministrativa.
On. Michele Sodano
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