Ad Agrigento ancora parecchie criticità per servizi e personale che vanno risolte, l’azienda si deve svegliare.”
Nota stampa -A seguito di una riunione organizzativa che si è svolta ad Agrigento qualche giorno fa, la Uilposte mette in luce, ancora una volta, una serie di criticità che colpiscono i servizi e il personale delle poste nella nostra provincia e che ancora sono insolute: in primis carenza di personale e maggiore attenzione alla sicurezza e alla tutela dei dipendenti che si ritrovano a subire delle criticità ormai da troppo tempo.
All’incontro, organizzato dal Segretario Generale UIL – Gero Acquisto – e dal Segretario Territoriale della Uilposte – Carmelo Di Bennardo, erano presenti, inoltre, il Coordinatore nazionale della sicurezza Carmelo Rinallo, il Segretario organizzativo Uilposte – Libertino Livreri e Leonardo Cacciatore Coordinatore territoriale Pcl recapito.
La Uilposte ribadisce con Di Bennardo, alla fine dell’incontro, che su alcune criticità va data una netta sterzata da parte dell’azienda.
“In primis, è stato evidenziato come la problematica sul progetto recapiti a oggi è fallito, perché l’azienda non ha rispettato gli impegni sottoscritti con i Sindacati. L’azienda in una logica costi-ricavi non tende a migliorare i servizi.
Tant’è vero che uno dei problemi che si è incancrenito è la storica carenza di personale allo sportello che è spaventosa, nonostante gli esodi incentivati, i pensionamenti e le carenze per malattie, con casi limiti che hanno registrato la presenza in ufficio del solo Direttore, fatti che si commentano da soli.
Noi sollecitiamo ancora una volta l’azienda alla trasformazione dei part-time ( gli addetti allo sportello e i portalettere) a tempo pieno, attraverso gli strumenti in possesso dell’azienda per perequare i sotto organici con l’aumento del personale; parliamo in parecchi casi di part-time che risalgono al 2010-2013, questo renderebbe i servizi all’utenza più puntuali e farebbe aumentare gli utili aziendali, che invece tergiversano inspiegabilmente.
Infine abbiamo sottolineato la sicurezza e lo stato degli uffici in provincia che in molti casi è all’anno zero, sedi costruite negli anni 70’ e nei primi anni 80’a rischio amianto che vanno bonificate come richiediamo da tempo.
Come del resto in altri uffici permane la mancanza di videosorveglianza interna ed esterna, che è prevista dalla legge 81/08 quale strumento fondamentale per la sicurezza dopo il crescente numero di rapine in provincia, e che deve essere installata dove manca.
Per tutto ciò la Uilposte farà ancora una volta presente all’azienda che queste criticità vanno affrontate e risolte nell’interesse generale di tutti, a cominciare dai servizi dei lavoratori spesso stressati e sovraccarichi di lavoro e dell’utenza che reclama uffici con più personale: per questo assicuriamo che la Uilposte farà sentire la propria voce in ogni modo.”
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