Troppi disagi e incompiute, economia al lastrico
Gero Acquisto segretario Generale della Uil di Agrigento fa la sintesi dopo la riunione dell’esecutivo Territoriale della C.S.T. UIL, dove sono stati trattati importanti temi contingenti sia occupazionali sia di sviluppo del territorio con particolare attenzione alla grave situazione infrastrutturale. Ancora una volta l’esecutivo territoriale della Uil denuncia i gravissimi ritardi dell’asse viario che si abbattono sulla Sicilia e sulla provincia di Agrigento in maniera traumatica e devastante per tutti i cittadini e il sistema economico e sociale locale.
“ Non è la prima volta che la Uil mette purtroppo in evidenza una situazione drammatica dei ritardi e dell’arretratezza del sistema viario provinciale dell’agrigentino. Leggere i dati delle opere pubbliche incompiute ben 119 lavori mai conclusi nella nostra isola è a dir poco inconcepibile e raccapricciante. La nostra provincia si trova anno dopo anno a fare il passo del gambero, 14 strade provinciali chiuse, una viabilità sulle statali più importanti costellate da interruzioni e ritardi cronici ha aumentato il grado di sottosviluppo. Tanti proclami, dal Patto per il Sud, agli accordi in Apq tra Anas e Regione per lo sblocco di finanziamenti dove ancora non sono chiari tempi e modalità per un settore nevralgico per la nostra provincia che ha bisogno assistenza, manutenzione e migliorie continue, a oggi non ci convincono per nulla, anzi hanno aumentato la rabbia tra i cittadini residenti che hanno riscoperto il treno dopo lustri come mezzo di trasporto. Noi come Uil, abbiamo sempre sostenuto che lo sviluppo turistico e la valorizzazione del territorio parta da una rete stradale primaria e secondaria efficiente, questo è rafforzato dai dati che provengono dall’afflusso dei turisti alla Valle dei Templi con una crescita esponenziale e da record, in prospettiva si può tranquillamente toccare il milione di presenze. Per tutto ciò si deve favorire il potenziamento stradale. L’Assessore regionale Pistorio, il Viceministro Vicari devono sollecitare il Ministro Delrio allo sblocco dei finanziamenti. La Uil che ha già iniziato il tour di incontri con i Sindaci della provincia vuole spingere ad azioni virtuose e tempestive, perché è inconcepibile che territori vedi i sicani con Casteltermini o la zona sud orientale della provincia come Ravanusa siano tagliati fuori, o ancora il valzer sui finanziamenti della ss. 189 per il completamento e l’inserimento dei fondi nel Def che riteniamo indispensabile. Agrigento ha bisogno una programmazione e dei fondi certi, perché è una provincia che deve uscire dallo stallo e dall’isolamento, le potenzialità sono enormi ma la crescita e la ricchezza di un territorio parte dall’efficienza dell’asse viario che è un gap che deve essere annullato per avere ritorno all’interno e all’esterno in termini di servizi primari. Anche perché i lavori pubblici sono un toccasana per occupazione ed economia locale”.
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