I giudici della Corte di Appello di Palermo hanno inflitto la condanna a 22 anni di reclusione ad Anisoara Lupascu, 41 anni, ritenuta responsabile di omicidio e tentato omicidio. Il delitto è quello del bracciante agricolo trentasettenne Pinau Constantin, massacrato a colpi di zappa e bastone, a Naro l’8 luglio del 2018. Confermato il verdetto, di primo grado, pronunciato dai giudici del Tribunale di Agrigento (presidente Alfonso Malato, con a latere Alessandro Quattrocchi).
L’imputata è stata inoltre condannata a risarcire la vedova e i figli di Constantin Pinau, che si cono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Giovanni Salvaggio e Francesco Scopelliti, con un anticipo della provvisionale di 50.000 euro ciascuno. Risarcimento unico di 10.000 euro per un amico della vittima, che intervenne in difesa della coppia di amici.
Il marito Vasile Lupascu, 47 anni, e il loro figlio Vladut Vasile Lupascu, 22 anni, sono stati condannati a 30 anni di reclusione ciascuno, al termine del processo con il rito abbreviato. I tre armati di zappa, di una spranga di ferro, e di un coltello, andarono a vendicare l’affronto, l’ultimo di una lunga serie di litigi, la rottura dello specchietto dell’auto.
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