La giovane favarese Lorena Quaranta, studentessa dell’Università di Messina, uccisa dal fidanzato il 31 marzo scorso a Furci Siculo (Messina), è stata proclamata dottoressa in Medicina e Chirurgia, con la votazione di 110 e lode.
La pergamena di laurea è stata consegnata, nel corso di una cerimonia, che si è svolta nell’Aula Magna, alla famiglia della giovane vittima. Presenti nel rispetto delle regole Covid, fra gli altri, gli amici e colleghi del corso di laurea, i prorettori, i direttori di Dipartimento, il Procuratore aggiunto della Procura di Messina, Giovannella Scaminaci.
La tesi di Lorena, intitolata “Immunodeficienze selettive, la candidiasi mucocutanea cronica”, è stata valutata da una commissione, presieduta dal Rettore, Salvatore Cuzzocrea. A discutere il lavoro di Lorena è stata la sua amica, e collega Vittoria Patorno.
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