La scorsa estate, durante la Conferenza Stampa di presentazione del Cartellone degli eventi a Piano San Gregorio, era stata annunciata, dalla Fondazione del Teatro Valle dei Templi (da non confondere con la Fondazione Teatro Pirandello ndr), la creazione di una seconda location nel cuore dell’area archeologica, da destinare a spettacoli e concerti.
A distanza di mesi, adesso è praticamente tutto pronto per l’avvio dei lavori ma per dare il via definitivo alla struttura del nuovo Teatro Valle dei templi, quello sotto Casa Sanfilippo, si attende la nomina del nuovo Sovrintendente ai Beni Archeologici. Solo allora la “Fondazione Teatro Valle dei Templi” che già gestisce l’area di Piano San Gregorio, dopo il benestare di tutti e cinque i componenti del Consiglio del Parco Archeologico, potrà iniziare la nuova opera.
“Il progetto – spiega il presidente della Fondazione Teatro Valle dei Templi, Enzo Bellavia (nella foto) – mira innanzitutto al recupero ambientale di un’area del Parco Archeologico in passato già cementificata e poi ripristinata, nella quale non si troverebbero più reperti ma solamente le fondamenta di alcuni fabbricati abusivi poi demoliti. Questo, quale contrasto culturale, per sanare, con la bellezza, l’arte e la musica, quel tentativo di cementificazione degli anni passati e per valorizzare l’area”.
Dunque un’area strategica che potrebbe essere messa a disposizione per eventi che non richiamano le folle dei grandi concerti. Per questi ultimi, infatti, continuerà ad esistere il “Teatro Valle dei templi” di Piano San Gregorio che ormai da tanti anni viene montato durante la stagione estiva per poi ripristinare i luoghi, in inverno.
Il progetto del nuovo teatro modulare (che con le aree complementari sarà di cinquemila metri tra camerini, bar, uffici e servizi vari) è firmato dallo “Studio Alfa Progetti” dell’architetto Alessandro Carlino e per le normative di sicurezza dalla “Tecnologica Service” dell’ingegner Benito Macchiarola, e prevede una componente fissa, ma pur sempre removibile, che saranno le tribune per un totale di cinquecento posti e una platea di 2500 posti a sedere. Quest’ultima potrà essere allestita a seconda del numero di spettatori che potrebbe richiamare l’evento in corso. I tempi di realizzo del nuovo teatro secondo una stima approssimativa, dovrebbero aggirarsi intorno ai quattro – sei mesi.
Complessivamente il costo dell’investimento da parte della Fondazione sarebbe di circa due milioni di euro, interamente coperto con fondi economici privati.
Dunque per l’estate prossima Agrigento potrebbe ottimisticamente pensare di avere ben due aree a disposizione per eventi musicali, teatrali o di altro genere, consentendo il raddoppio del Cartellone estivo. Un cartellone che già nel 2022 ha visto a Piano San Gregorio i concerti di alcuni big della musica italiana che hanno fatto il tutto esaurito.
“E’ ancora presto per poter progettare la nuova Stagione – continua Enzo Bellavia – vedremo dopo il Festival di SanRemo, che cosa si riuscirà ad organizzare. Sicuramente Agrigento è una piazza in cui anche alcuni conosciuti artisti di nicchia hanno un loro pubblico anche se non riescono a richiamare decine di migliaia di spettatori. Per questi artisti è ipotizzabile l’eventuale utilizzo del Teatro sotto Casa Sanfilippo magari solo con la tribuna e senza le sedie della platea”.
L’idea del secondo teatro nella Valle dei Templi piacere molto alla direzione dell’Ente Parco che in questo modo potrebbe già dalla prossima stagione, spostare gli eventi che abitualmente si tengono sotto il tempio di Giunone, proprio nell’area sotto Casa Sanfilippo utilizzandola gratuitamente. In sostanza non cambierebbe nulla per gli organizzatori degli eventi che finora hanno beneficiato dell’area sotto Giunone ma potranno contare su una visuale a 360 gradi sulla Valle dei templi.
LORENZO ROSSO