Il Petroselinum Hortense, il prezzemolo, è una pianta tipica della zona del mediterraneo. Questa erba aromatica appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Noi vi raccontiamo sette curiosità che probabilmente non conoscete.
Il prezzemolo nell’antica Grecia
Nella mitologia greca è stato ritrovato in alcune tombe, perché associato all’eroe Archemoro. I Romani furono invece i primi ad utilizzarlo in cucina. Gli etruschi lo utilizzavano nelle preparazioni farmaceutiche e nei riti propiziatori. I greci lo usavano come pianta sacra.
Le origini del nome
Il suo nome ha origine da due parole greche: petra che significa pietra e sèlinonche significa sedano (petrasèlinon) ovvero il sedano che cresce tra le pietre. La pianta ha origini nel Sud Europa e gli antichi Greci la usavano come ornamento del capo durante i banchetti, perchè erano convinti che il suo profumo desse una nota d’allegria e stimolasse l’appetito; mentre i Romani ornavano le tombe e gli Etruschi impiegavano il prezzemolo nei riti propiziatori e per preparare unguenti. La consideravano una pianta magica e conoscevano le sue proprietà benefiche. Nel I sec d.C., Dioscoride descrisse il prezzemolo come pianta diuretica, emmenagoga e che leniva il dolore viscerale. Solo nel Medioevo la sua presenza divenne abituale in cucina e utilizzata ovunque, da qui il detto “essere come il prezzemolo” per indicare qualcosa o qualcuno onnipresente. Prima era impiegato quasi esclusivamente come medicamento.
Le varietà
Esistono diverse varietà di prezzemolo. Le più conosciute e usate in cucina sono il comune e il Gigante “lisce”, mentre il “prezzemolo riccio” e per lo più utilizzato come decorazione.
Le proprietà
Sono davvero tante le proprietà benefiche del prezzemolo. Innanzitutto è ricco di vitamina C, A, K, acido folico, ed è anche fonte di ferro, calcio e potassio. Risulta essere un buon digestivo naturale ed è ricco di flavonoidi. È inoltre usato per controllare la glicemia e la pressione. Insomma il prezzemolo fa bene.
Questa pianta aromatica è ricca di sostanze antiossidanti ed è anche utilizzato per contrastare la ritenzione idrica, oltre ad essere un ottimo diuretico. Aiuta a contrastare l’effetto dei radicali liberi.
Il passato medico
In passato è stato utilizzato per curare il mal di denti, ma anche per combattere l’alitosi, grazie alle sue proprietà antisettiche ed anestetiche.
Il prezzemolo e gli Etruschi
Se i romani furono i primi ad utilizzarlo in cucina, il prezzemolo veniva usato dagli Etruschi nelle preparazioni farmaceutiche familiari, nei riti propiziatori ed era ingrediente principale di un unguento che “faceva miracoli”. Una fra tutte? Questa popolazione di esperti apicoltori, scoprì la sua potenzialità di lenire le punture di insetti.
Coltivazione in vaso
Questa erba si presta alla coltivazione in vaso, con una procedura molto semplice e alla portata di tutti. E’ sufficiente interrare i semi in un contenitore di terracotta in file parallele ad uno o due centimetri di profondità. Il vassoio, da conservare in luogo ombreggiato, ad una temperatura fra i 20-26 gradi, va ricoperto con un telo di plastica trasparente per mantenere il calore costante. Non appena i semi germogliano, si sposta il vaso in un luogo più soleggiato (ma mai al sole diretto) e si toglie il telo di plastica.