Turismo a Sciacca: Sfide e Prospettive – Dati e Opinioni da Fonti Locali. Scopri le sfide e le prospettive del turismo a Sciacca, secondo il Gruppo Mangia’s e Confartigianato Imprese Agrigento.
La stagione turistica a Sciacca ha visto alti e bassi, secondo quanto riportato dal Gruppo Mangia’s, proprietario di quattro alberghi a Sciaccamare. Marcello Mangia, a capo del gruppo, ha condiviso le sue opinioni riguardo alla situazione attuale del turismo nella zona.
Con circa 400 dipendenti locali impiegati nelle quattro strutture di proprietà e altre 200 in strutture del gruppo altrove, Mangia ha sottolineato il suo impegno per il territorio. Tuttavia, ha evidenziato le sfide legate alla carenza di personale, menzionando che l’effetto del reddito di cittadinanza ha inciso sulle assunzioni nel settore alberghiero. Ciò ha portato a una minore disponibilità di personale, anche se Mangia ritiene che il problema richieda un approccio più ampio, con l’attrazione di lavoratori anche dall’estero.
Riguardo alla situazione turistica, si è notato un calo delle presenze durante la seconda quindicina di luglio e i primi giorni di agosto, attribuito in parte alle condizioni climatiche anomale che hanno colpito l’isola con ondate di calore e incendi. Anche la Valle dei Templi ha registrato un minore afflusso di visitatori rispetto allo scorso anno, nonostante segnali di speranza dati dall’ultimo weekend, che ha visto un aumento delle visite.
Confartigianato Imprese Agrigento ha evidenziato come le strutture “bed and breakfast” del centro storico di Sciacca abbiano risentito delle impreviste cancellazioni di pernottamenti, contribuendo al calo complessivo delle presenze.
Inoltre, Mangia ha annunciato un progetto legato al termalismo e alle cure termali presso i suoi alberghi, offrendo questa opportunità anche al servizio sanitario nazionale.
La situazione del turismo a Sciacca rappresenta una sfida che richiede attenzione e soluzioni innovative per garantire una ripresa positiva e un’esperienza gratificante per i visitatori e gli operatori locali.
(Fonte: Il Giornale di Sicilia)
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