Continua incessante l’attività dei poliziotti del Commissariato di Canicattì, guidati dal dirigente Cesare Castelli, per contrastare e reprimere i fenomeni delittuosi che avvengono in quel territorio.
A fronte di una costante ricezione di denunce da parte dei cittadini, vessati da soggetti che compiono svariati reati, sovente non particolarmente gravi ma insidiosi, le plurime e febbrili attività investigative condotte con tempestività dagli investigatori della polizia di Stato hanno permesso di disvelare, in moltissimi casi, gli autori di siffatti reati, con puntuale acquisizione di precisi e concordanti elementi di prova.
Dette indagini sono scaturite soprattutto a seguito di interventi delle pattuglie che sotto le direttive del questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha implementato l’importante servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati.
In particolare, solamente nelle ultime settimane, i poliziotti hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento 24 persone, alcune gravate da rilevanti precedenti penali e di polizia, e precisamente un giovane, autore di gravi maltrattamenti dell’anziana madre, una donna cinquantenne che approfittando della distrazione di una anziana signora le aveva prelevato, mediante fraudolento utilizzo della carta bancomat, quasi 4.000 euro (denunciata per furto, ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento), un quarantenne resosi responsabile di minacce, per futili motivi, nei confronti di un vicino di casa, una trentenne di Napoli, accusata del reato di truffa poiché, mediante raggiro informatico, aveva incassato con carta Postepay una somma di danaro quale corrispettivo di una falsa stipula di assicurazione auto.
Inoltre, sono stati denunciati alla autorità giudiziaria: per il reato di truffa, due titolari di una ditta che avevano raggirato un loro fornitore da cui avevano acquistato della merce per quasi 7.000 euro, emettendo titoli senza copertura finanziaria;
un sessantenne, per guida in stato di ebbrezza che, completamente ubriaco, era stato scoperto alla guida di autoveicolo; due uomini, padre e figlio, resisi responsabili di lesioni gravi ai danni di un uomo, picchiato per futili motivi ed a cui avevano cagionato ferite (con fratture) giudicate guaribili dai medici del locale ospedale in 30 giorni di prognosi;
una giovane donna che, non accettando la fine di una clandestina relazione sentimentale, aveva compiuto atti persecutori nei confronti dell’amante;
un uomo quarantenne che, commettendo i reati di atti persecutori (stalking), aveva estorto del denaro e ne chiedeva continuamente altro ad una donna, con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale, al fine di non importunarla; un trentenne resosi responsabile, per futili motivi, del pestaggio della propria giovane fidanzata, refertata con 30 giorni di prognosi per le plurime escoriazioni ed i traumi in varie parti del corpo;
un giovane pluripregiudicato, resosi autore di più furti di materiale idraulico di discreto valore commerciale;
due giovani con pregiudizi di polizia, ritenuti responsabili di rapina aggravata e porto ingiustificato di arma bianca, commesso ai danni di un signore a cui avevano asportato, mediante la minaccia di un coltello, un marsupio contenente anche soldi ed un cellulare;
un uomo, che non rispettando l’ordinanza del giudice, aveva omesso di garantire i mezzi di sussistenza ad una donna, ed al figlio minore, da cui si era recentemente separato;
un noto pregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, trovato in un bar a disturbare gli astanti e denunciato poiche’ resosi responsabile del reato di evasione;
un sessantenne che, per futili motivi, profferiva minacce e pesanti offese nei confronti della ex compagna;
un uomo che, per controversie inerenti un lascito ereditario, aveva minacciato e malmenato un familiare;
per il reato di lesioni personale, minacce ed intralcio alla giustizia, è stato deferito all’Autorità giudiziaria un cinquantenne che pretendeva che la parte offesa dei predetti reati dichiarasse il falso in un giudizio; un quarantenne che, non rispettando le norme inerenti la custodia dei mezzi sequestrati, aveva sottratto un bene sottoposto a sequestro (autoveicolo) ed aveva violato colposamente i doveri inerenti la custodia degli stessi;
un giovane, resosi responsabile di furto in abitazione;
per il reato di omissione di soccorso e lesioni personali colpose a seguito di incidente stradale è stata deferita all’Autorità giudiziaria una anziana signora che, avendo causato un incidente con ferito, aveva omesso di prestare soccorso ad un giovane motociclista che aveva riportato contusioni e ferite;
un giovane extracomunitario è stato segnalato alla a.g. poiché ritenuto responsabile di atti persecutori ed estorsione ai danni di una donna con cui aveva intrattenuto una relazione sentimentale extraconiugale. in particolare, l’indagato aveva ottenuto ingenti somme di denaro ed altre ne richiedeva con la minaccia di divulgare sui social network filmati “imbarazzanti”;
un giovane è stato denunciato poiché, per futili motivi, aveva minacciato un conoscente;
un giovane rumeno, trovato alla guida di una autovettura in stato di evidente ebbrezza alcolica, è stato segnalato per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sullo stato di ebbrezza alcolica ed a suo carico sono state elevate numerose sanzioni amministrative (ammontanti ad oltre 10000 euro) per gravi violazioni al codice della strada, alcune reiterate (guida senza patente, mancata copertura assicurativa del veicolo, mancata revisione, guida con mezzo sottoposto a sequestro ed altro);
un sessantenne che, per futili questioni di vicinato, è stato denunciato (danneggiamento aggravato) per aver danneggiato l’autovettura mediante foratura dei pneumatici del veicolo.
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