Gli trovano un’ascia, e all’atto della denuncia, fa resistenza e minaccia di morte i carabinieri. Una volta arrestato e posto ai domiciliari, poche ore più tardi, viene trovato fuori dall’abitazione, precisamente in un giardino vicino. Con le accuse di porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza e minaccia a Pubblico ufficiale, ed evasione, i carabinieri della Compagnia di Agrigento, hanno arrestato G.S., trentatreenne.
Il giovane (difeso dall’avvocato Davide Casà), su ordine della Procura della Repubblica (pubblico ministero Emiliana Busto), è stato rinchiuso in carcere. Tutto quanto nel corso di un controllo domiciliare e veicolare. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha già convalidato l’arresto, e ha scarcerato il 33enne, applicandogli l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per la firma.
Il processo per direttissima è stato rinviato al 24 giugno per la discussione.
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