Ha patteggiato le pena a 3 anni e 4 mesi di reclusione, e 30mila euro di multa, l’imprenditore Salvatore Carlino, 29 anni di Canicattì, arrestato per droga a fine giugno dai carabinieri di Caltanissetta e Canicattì. Dopo l’accordo tra il legale difensore dell’imputato, l’avvocato Angela Porcello, con il pubblico ministero Sara Varazi, il Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, quindi, ha ratificato il patteggiamento.
Già nell’ottobre scorso il giudice aveva modificato la misura cautelare al canicattinese, che si trovava agli arresti domiciliari, dal 27 giugno presso un luogo diverso di quello di dimora della provincia di Agrigento, precisamente nel comune di Montedoro.
In esito alla richiesta della difesa, e all’accordo con il Pm, per l’applicazione della pena, ha disposto il rientro di Carlino nella sua abituale residenza a Canicattì, concedendogli l’autorizzazione per l’espletamento di una attività lavorativa, presso un’azienda agricola, dedita alla coltivazione di vigneti, nonché la rimozione del braccialetto elettronico.
A Carlino i carabinieri al termine di un’attività di osservazione ed intercettazione sequestrarono 94,80 grammi di cocaina, e oltre 50mila euro in contanti, nascosti in un borsello e in una piccola cassaforte occultata sottoterra nell’azienda di famiglia, in contrada “Fazi” alle porte di Canicattì.